Genova – “Non è diffamazione”. Giunge al termine dopo tre anni la battaglia legale dell’ex sindaco di Diano Marina Angelo Basso, difeso dalla figlia Angela, contro l’attuale editore di ImperiaPost, Gabriele Piccardo. L’ex primo cittadino della città degli aranci aveva detto a Piccardo:” io me ne batto il belino ma gli avvocati vi schiafferanno una serie di querele che non le dico” durante la replica all’articolo pubblicato su “Il Secolo XIX” lo scorso 2o settembre del 2011 in cui si elencavano gli importi, oltre ai nominativi, degli incarichi legali affidati durante l’amministrazione Basso.
Il giornalista, che all’epoca collaborava con il quotidiano genovese, aveva attinto alla fonte istituzionale del sito del Comune per redigere il suo articolo e nello stesso aveva parlato anche dei rapporti sentimentali passati intercorsi tra una delle figlie del sindaco e due degli avvocati citati nell’articolo. La cosa non andò giù al primo cittadino che decise di querelare per diffamazione a mezzo stampa per ben tre articoli: quello sugli incarichi legali, sulla replica concessa allo stesso Basso e per quello sulla vendita di un appartamento di proprietà del comune sopra al cinema Politeama.
Per tutti e tre gli articoli il Pubblico Ministero aveva chiesto l’archiviazione ritenendo che non vi erano scritte falsità al loro interno ma l’avvocato Angela Basso, figlia del sindaco, decise di impugnare il provvedimento proponendo l’opposizione dinnanzi al giudice per le indagini preliminari, la dott.ssa Annalisa Giacalone.
Quest’ultima udita le parti, Piccardo era difeso dallo studio associato Carpano-Rota di Imperia, ha emesso l’ordinanza di archiviazione per tutte le querele mosse nei confronti del giornalista.
“Ho sempre avuto fiducia nella giustizia – commenta l’editore di ImperiaPost Gabriele Piccardo – e credo che questa archiviazione possa servire da monito a tutti coloro che, troppo spesso e forse con un po’ di leggerezza, denunciano i giornalisti. Ho sempre svolto il mio lavoro con la massima professionalità e ho sempre cercato di riportare solo la verità senza guardare in faccia nessuno, tantomeno politici o manager che siano. Ora mi chiedo chi pagherà la parcella dell’avvocato visto che io, al contrario di Basso non ne ho sette in famiglia. Stiamo valutando la querela per calunnia” .
Nello stesso provvedimento il Giudice ha anche archiviato un’altra querela di Basso nei confronti dell’attuale vice sindaco Cristiano Za Garibaldi (difeso dall’avvocato Stefania Uva) e della giornalista Alessandra Boero (difesa anch’essa dallo studio Carpano-Rota) per un articolo legato alla pista da ballo del molo delle tartarughe data in gestione alcuni anni fa, dalla G.M. S.p.A, ad una persona ricercata e poi arrestata dalla polizia.
Lapidario il commento dell’avvocato Davide Carpano: “Con i nostri assistiti stiamo valutando se rivolgerci anche noi all’autorità giudiziaria”.
