Dopo quella relativa al bilancio del Comune di Imperia, arriva puntuale anche la relazione della Corte dei Conti riferita alla Provincia di Imperia. Il Piano di riequilibrio finanziario pluriennale della Provincia di Imperia era stato approvato con dal Consiglio Provinciale del 19 luglio 2013 e in seguito aggiornato e integrato. Le misure del Piano si estendono fino al 2022.
La Corte dei Conti ha comunque accertato la completa attuazione del piano di riequilibrio finanziario provinciale
Il Piano di riequilibrio della Provincia è volto a ripianare un disavanzo complessivo pari a euro 7.175.939,09, derivante dalla somma degli importi del disavanzo di amministrazione 2013 (euro 5.624.372,42) e delle sanzioni per lo sforamento del Patto di stabilità (euro 1.551.566,67). La situazione di disavanzo è successivamente aumentata di euro 1.942.679,51, portando il valore complessivo a euro 9.118.618,60 1.
Evidenzia la Corte dei Conti: “Il Piano prevedeva quale condizione determinante per ristabilire l’equilibrio di bilancio già entro la fine dell’esercizio 2014 la vendita del pacchetto azionario di Autostrada dei Fiori S.p.A., vendita che si è effettivamente realizzata nel rispetto dei tempi previsti, determinando l’incasso di euro 9.829.724,16, importo finanche superiore a quello stimato.
Nel 2015 ha avuto altresì conclusione la vicenda della liquidazione del pacchetto azionario di Autostrade Albenga-Garessio-Ceva S.p.A., avvenuta con cessazione ex lege ai sensi dell’articolo 1, comma 569, l. 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilità per l’anno 2014), a seguito del fallimento dei tentativi di vendita esperiti. L’introito incamerato è stato di euro 601.861, importo inferiore a quello atteso secondo il piano di riequilibrio (euro 756.030).
Tra le operazioni di alienazione più significative, meritano menzione anche le operazioni di vendita a Investimenti Immobiliari Italiani (Invimit) SGR S.p.A. – effettuate nel 2015 – di n. 2 cespiti immobiliari inseriti nel Piano delle Alienazioni e Valorizzazioni, per un valore complessivo pari a euro 6.231.092″.
Sulla riduzione della spesa di personale i giudici contabili scrivono: “In merito alla spesa per il personale, la Provincia ha registrato, come negli esercizi precedenti, un risparmio maggiore rispetto alle previsioni del Piano, ascrivibile anche ai richiamati interventi legislativi sul comparto delle province. La Provincia ha anche fornito un prospetto riepilogativo della spesa complessiva lorda per il personale da cui si evince una drastica riduzione della spesa nel corso degli anni. In particolare, per il 2022 il dato ammonta a euro 5.616.118, 07 a fronte di una spesa per il 2013 di euro 12.116.782,60″.
Poi sull’evoluzione dell’indebitamento dell’Ente: “Anche i dati sull’indebitamento dimostrano un netto miglioramento rispetto alla situazione del 2013. In particolare, nel periodo di attuazione del Piano, il debito residuo è diminuito di euro 11.230.494,70, passando da euro 30.405.849 nel 2013 a euro 19.175.354,30 nel 2022″.
Si legge ancora nella relazione della Corte dei Conti: Dal lato della spesa, nel corso del 2022 si è registrato un notevole incremento della spesa corrente complessiva (titolo I), pari a euro 43.263.072,47, in aumento di euro 6.947.038,63 rispetto all’esercizio precedente. In particolare, dalla comparazione tra i dati di consuntivo 2021 e 2022, emerge una spesa per il personale sostanzialmente in linea con i dati 2021, a fronte di un incremento consistente nella spesa per acquisto di beni e servizi (+ euro 3.991.588,68) e per trasferimenti correnti (+ euro 3.661.874,23).
Invitata a fornire chiarimenti sul punto, la Provincia ha trasmesso il dettaglio delle voci più rilevanti che hanno contribuito all’incremento della spesa per l’acquisto di beni e servizi e per i trasferimenti correnti, precisando che quasi tutte le voci sono coperte da entrate appositamente vincolate (prevalentemente, entrate provenienti dalla Regione, da altri comuni o da sanzioni Codice della strada).
Pur a fronte delle delucidazioni fornite, si rinnova l’invito alla Provincia a monitorare con attenzione la futura evoluzione della spesa corrente che, nel 2022 – pur non compromettendo gli equilibri di bilancio di parte corrente – di fatto è tornata a livelli similari al 2013, anno di adozione del Piano.
Per quanto concerne, infine, le condizioni di equilibrio prescritte dall’articolo 1, comma 821, l. 30 dicembre 2018, n. 145 (legge di bilancio per l’anno 2019), nell’esercizio 2022 la gestione di competenza di parte corrente ha garantito la costruzione degli equilibri di bilancio in modo corretto e conforme sia alle previsioni del Piano sia ai vincoli normativi.
Secondo i dati attestati dall’Amministrazione con il parere positivo del collegio dei revisori, la Provincia di Imperia, alla fine del 2022, consegue un risultato nominale di amministrazione di euro 29.424.743,56, nell’ambito del quale, dopo l’applicazione delle varie quote accantonate, vincolate e destinate agli investimenti, emerge un avanzo in termini di parte disponibile di euro 1.449.415,87″.
Fondo società partecipate e Riviera Trasporti S.p.A.
“Il fondo per le società partecipate, pari ad euro 551.975, si è mantenuto costante nell’ultimo triennio ed è stato – fino all’esercizio 2021 – ritenuto congruo dal collegio dei revisori. Tale valutazione desta perplessità in considerazione del perdurare della situazione di criticità di Riviera Trasporti S.p.A. (di cui la Provincia è socia maggioritaria, con una partecipazione dell’84,44%) che ha chiuso gli esercizi 2021-2022 con rilevanti perdite di esercizio (rispettivamente, di euro 6.356.380 e 9.048.319, con perdite riportate a nuovo per euro 16.932.909) e che ha recentemente fatto accesso alla procedura di concordato preventivo.
Sul punto – nel fare rinvio a successiva e separata analisi da parte di questa Sezione sul rendiconto 2022 e sulla situazione di Riviera Trasporti S.p.A. – in questa sede si invita l’Ente a valutare attentamente la congruità degli accantonamenti al fondo perdite società partecipate per gli esercizi futuri”.
Le conclusioni della Corte dei Conti
La Corte dei Conti ha comunque accertato “la completa attuazione del piano di riequilibrio finanziario pluriennale approvato dalla Provincia di Imperia con delibera del Consiglio n. 24/2013, nonché il conseguimento dei programmati obiettivi finali di riequilibrio”, ma richiama “la Provincia a prestare particolare attenzione, per il futuro, ai seguenti profili: I) evoluzione della spesa corrente, che nel 2022 ha avuto un forte incremento; II) gestione dei residui attivi, specie con riferimento alle ragioni di mantenimento di quelli più risalenti; III) congruità degli accantonamenti in essere per le società partecipate e per il contratto di interest rate swap”.