“Questa mattina al paziente Alberto Scagni è stata interrotta la sedazione profonda per valutare le sue condizioni. Il paziente si è svegliato ed ha risposto ad alcuni ordini semplici, ma la prognosi rimane riservata”.
Lo rende noto l’Asl1 imperiese in merito alle condizioni di Alberto Scagni, carcerato brutalmente aggredito alcune settimane fa nel penitenziario di Sanremo. Scagni, lo ricordiamo, deve scontare 24 anni di reclusione per il femminicidio della sorella.
“Continua quindi – prosegue la nota di ASL – la sua degenza presso la rianimazione dell’ospedale Borea di Sanremo”.