Si rialza il sipario al teatro Lo Spazio Vuoto di Imperia per la nuova stagione 2024, la quattordicesima, in partenza a gennaio con l’emblematico titolo “Civediamolì!”. Saranno otto gli spettacoli che accompagneranno il pubblico fino a maggio attraversando generi diversi, dalla stand up comedy al circo, dal teatro di narrazione alla musica jazz, con omaggi e ricorrenze, ma soprattutto con l’invito al pubblico di affezionati e non solo a scoprire e incontrare giovani talenti. Se il nome di punta è sicuramente Giancarlo Fares, attore e regista con cui Lo Spazio Vuoto ha già collaborato in passato, sono numerosi i giovani protagonisti e le compagnie che arriveranno sul palcoscenico in Galleria degli Orti con voci e proposte nuove. Tra loro, anche un paio di talenti “nostrani”, già allievi dei corsi del teatro Lo Spazio Vuoto, come Marta Montanaro e Raffaele Tarditi.
Il calendario è stato presentato questa mattina in conferenza stampa da Gianni Oliveri, Livia Carli e Federica Siri.
La nuova stagione del teatro Lo Spazio Vuoto di Imperia: otto spettacoli in scena dal 13 gennaio al 5 maggio 2024
“Civediamolì!” prenderà il via sabato 13 gennaio con il ritorno della comicità di Paolo Faroni (Compagnia Bluscint) nel suo “Perle ai porci. Uno spettacolo generoso”, monologo nato durante il lockdown del 2020. Proprio poco prima della pandemia, nel febbraio 2020, Faroni era già stato ospite del teatro Lo Spazio Vuoto, dove torna nel 2024 con uno spettacolo che si interroga sulla capacità della comicità, oggi, di generare pensiero critico. “Perle ai porci” è composto da più pezzi auto-conclusivi che spaziano dall’economia alla politica, dalla famiglia alla religione, abbracciando società e costume, ma anche considerazioni private e scampoli di autobiografia. Filo conduttore, il punto di vista satirico che sottolinea le assurdità del reale e ne sovverte i canoni.
In occasione della Giornata della Memoria, Lo Spazio Vuoto propone come di consueto una riflessione in forma di teatro di narrazione. “Storia di un uomo magro” è il monologo che l’attore e regista Paolo Floris porta in scena domenica 28 gennaio. È la storia, liberamente ispirata al libro “La ghianda è una ciliegia” di Giacomo Mameli, di un piccolo grande eroe italiano durante la Seconda guerra mondiale. Una narrazione leggera, nonostante il contenuto drammatico, ovvero le peripezie del sardo Vittorio Palmas, un uomo magro, ma non così magro da essere bruciato in un forno dai tedeschi, anzi destinato a sopravvivere grazie a soli due chili in più. Una testimonianza vera narrata in stile fiabesco, per raccontare la storia di tanti uomini comuni, trasformati in eroi dalla violenza dell’esperienza vissuta.
Domenica 18 febbraio il giornalista Massimo Minella sarà a Lo Spazio Vuoto per una riflessione che unisce Pier Paolo Pasolini e il calcio inteso come ultima rappresentazione sacra dei nostri tempi. “Con le ali ai piedi. Il calcio secondo Pier Paolo Pasolini”, scritto da Massimo Minella e Daniela Suzzi, vedrà in scena anche Franco Piccolo alla fisarmonica. Lo spettacolo ripercorre il viaggio nel calcio-religione di Pasolini immergendosi in una passione che per lo scrittore è stata esercizio fascinatorio, metafora delle grandezze e delle miserie umane, da dare in pasto a una folla plaudente, in cerca di evasione da una vita grama, tra dimensione borghese e popolare, ma sempre meraviglioso, stupefacente e attuale. Dopo un’anteprima genovese di dicembre, lo spettacolo sarà realizzato per la prima volta nella sua versione accompagnata dalla musica proprio all’interno della stagione 2024 a Lo Spazio Vuoto
Domenica 3 marzo andrà in scena lo spettacolo “Quasi mio marito” scritto e interpretato da Giancarlo Fares e Sara Valerio, con la regia di Nicola Pistoia. In un appartamento convive una giovane coppia alle prese con una domenica diversa dalle altre: è il giorno del matrimonio della sorella di Martina, lei e Claudio sono pronti a uscire ma la porta di casa si rompe e i due non possono più muoversi. Nell’attesa di un fabbro che possa risolvere il problema si parla, si scherza, ci si racconta e ci si scontra, ma emergono anche segreti e scheletri nell’armadio…
In occasione dello spettacolo, lunedì 4 e martedì 5 marzo Giancarlo Fares e Sara Valerio terranno anche il workshop “Il corpo dell’attore”, aperto a tutti gli interessati.
Come da tradizione, Lo Spazio Vuoto festeggia l’8 marzo, Giornata internazionale della donna. Lo fa, nel 2024, con una serata di musica e teatro dal titolo “Con il naso all’insù” per celebrare una giovane donna che ha intrapreso la strada dei suoi sogni. Sul palco sarà infatti protagonista la musica jazz del duo formato alla voce e al pianoforte da Marta Montanaro, ex allieva della scuola di teatro Lo Spazio Vuoto, e alla fisarmonica e armonica cromatica da Max De Aloe, annoverato dalla critica tra i principali esponenti europei di questo strumento. Sarà un concerto per raccontare storie con semplicità e passione: il repertorio, sospeso tra tango, musica brasiliana, jazz e tradizione della canzone d’autore italiana, farà conoscere al pubblico poetesse divise tra la Svizzera e l’Argentina, pittori che dipingono in un ospedale psichiatrico, compositori impettiti alla corte di Broadway e altri personaggi arruffati nella vita stravagante del jazz degli anni Cinquanta.
“Motel Babel”, della Compagnia Petit Soleil, sarà in scena a Imperia sabato 6 aprile. In un motel sospeso tra terra e cielo, quattro spaesati personaggi clowneschi subiscono le magie dei gestori, che trasformeranno la loro esaltazione iniziale in pace eterna esplicitando il tema di questa “folle commedia sul tema della morte”. La comprensione del testo, una babele di lingue, è completamente affidata ai corpi e ai movimenti degli attori, di volta in volta mimi, clown, buffoni mascherati, ballerini, così che il pubblico non abbia bisogno di capire una singola parola ma possa invece immergersi nel Grammelot universale delle lingue. “Motel Babel” è nato e andato in scena per la prima volta nel 1982 a Parigi, Aldo Vivoda, interprete e co-ideatore dell’edizione originale, ha fondato nel 1995 a Trieste la compagnia Petit Soleil, con la quale ha ripreso lo spettacolo, producendolo dal 1998 al 2005 e riportandolo in vita per il festival AvignonOFF 2022 con una giovane équipe che include, tra gli altri, l’ex allievo del teatro Lo Spazio Vuoto, Raffaele Tarditi.
Sabato 20 e domenica 21 aprile sarà la volta dell’avvincente e suggestivo “Vincent, solo Vincent”, produzione firmata Lo Spazio Vuoto e dedicata all’arte di Van Gogh che aveva già conquistato il pubblico nel 2019. Scritto da Nanni Perotto, lo spettacolo sarà proposto in forma rielaborata con un nuovo cast.
Fine stagione venerdì 3, sabato 4 e domenica 5 maggio con “La Cantatrice Calva” di Eugène Ionesco, un’altra produzione Lo Spazio Vuoto che vedrà protagonisti Livia Carli, Gianni Oliveri e Federica Siri con attori provenienti dalla scuola di Teatro de Lo Spazio Vuoto.
Per tutte le info è possibile chiamare i numeri 0183960598 – 3297433720 -3737007032 o recarsi presso la cassa del teatro in Galleria degli Orti.
Gianni Oliveri
“Per questa nuova stagione abbiamo pensato a tanti spettacoli interessanti, diversi tra di loro. Il titolo stesso ‘Ci vediamo lì’ è suggerito dal pubblico perché quando siamo in giro per le strade di Imperia ci fermano e ci dicono ‘ma quand’è che sarà la nuova rassegna?’ e quando diciamo ‘a breve la presentiamo’ rispondono ‘Ah bene allora ci vediamo lì’, e questo ci ha suggerito l’idea per dare il nome a questa rassegna.
Ci sono otto spettacoli diversi tra di loro, alcuni, come ‘La cantatrice calva’ e ‘Vincent solo Vincent’, sono nostre produzioni dello Spazio Vuoto, che avevamo già presentato diversi anni fa e che hanno avuto successo. Vincent è sulla vita di Van Gogh, scritta da Nanni Perotto, dove si analizza l’uomo più che l’artista. ‘La cantatrice calva’ è uno spettacolo corale molto divertente. Siamo arrivati alla conclusione di questo cartellone che è un cartellone intrigante. C’è uno spettacolo importante ‘Quasi mio marito’, con Giancarlo Fares e Sara Valerio, che vengono da Roma, e faranno anche un workshop il 4 e il 5 marzo. Abbiamo un po’ di tutto via e aspettiamo che il pubblico venga e, signori, Ci vediamo lì”.
Livia Carli
“A teatro saranno protagonisti anche dei giovani, alcuni dei quali sono stati nostri allievi durante questi anni e hanno deciso di intraprendere la carriera di attore o di musicista. Ci sarà Paolo Floris, per la sera dedicata alla giornata della Memoria, a cui ogni anno teniamo tantissimo il 27 gennaio, che è stato in accademia a Roma con Federica Siri, nostra collega. Siamo molto orgogliosi. Per l’8 marzo avremo Marta Montanaro, nostra ex allieva, con Max De Aloe che è un fisarmonicista, lei canterà e suonerà al piano, tutta musica del Sud America, proprio perché per l’8 marzo vogliamo portare in scena una giovane che ce l’ha fatta, che ha deciso di realizzare i propri sogni e di intraprendere una carriera anche difficile. Penso che sia un segno importantissimo per tutte le donne, soprattutto per le giovani, che non si parla solo di violenze da subire ma ce la si può fare. Infine Motel Babel, uno spettacolo con Raffaele Tarditi, anche lui nostro ex allievo, tutto sul tema del corpo. È uno spettacolo che era stato addirittura preso al festival di Avignone. Siamo felici di portare in scena dei giovani che sono stati anche nostri allievi e che sono molto bravi. Vi aspettiamo a teatro”.