Imperia. Questa mattina, dopo quasi due ore di interrogatorio per William McInnes e nonostante i no comment dei due avvocati della difesa, si è scoperto che l’armatore americano sembra essere in possesso di un’assicurazione che copre gli incidenti colposi.
Risulta così più chiara la tesi difensiva di William McInnes, l’armatore 71enne che venerdì scorso, 14 settembre, durante lo sbarco dei pirati, manifestazione collaterale alle vele d’epoca, dalla sua barca ormeggiata in porto, ha sparato un razzo ad altezza d’uomo che ha colpito al volto il 49enne imperiese Sergio Salvagno, ora ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, che punta sul dichiarare che si è trattato di una tragica fatalità.
Se infatti in sede di dibattimento il giudice decidesse di appoggiare la tesi difensiva di McInnes a risarcire i danni dell’imprenditore imperiese sarebbe così l’assicurazione che copre proprio questi tipi di problemi. L’armatore americano, durante le due ore di interrogatorio avrebbe risposto a tutte le domande, ammettendo di aver sparato il colpo, ma per errore. “Volevo sparare in aria” avrebbe spiegato McInnes.