“La sanità è un argomento difficile e complesso, dove è necessario prima studiare attentamente le diverse criticità, cercare eventuali soluzioni, porre in essere proposte ed eventuali rimedi con serietà e spirito di servizio“. Così Antonello Ranise, consigliere comunale e presidente della Commissione Consiliare Speciale Sanità, replica alla nota del gruppo Imperia Rinasce.
Commissione Sanità: il presidente Antonello Ranise replica a Imperia Rinasce
“Sono doverose alcune precisazioni dopo l’intervento del gruppo Imperia Rinasce in tema di sanità.
E’ evidente la volontà di cavalcare un momento indubbiamente difficile e delicato che tutto il SSN sta attraversando, con alcune peculiarità nel nostro territorio, con lo scopo di sollevare polemiche e polveroni inutili che non aiutano a risolvere i problemi, ma creano solo disinformazione e confusione mediatica. La sanità è un argomento difficile e complesso, dove è necessario prima studiare attentamente le diverse criticità, cercare eventuali soluzioni, porre in essere proposte ed eventuali rimedi con serietà e spirito di servizio. C’è il momento dell’esposizione mediatica è il momento dello studio.
La commissione sanità sarà convocata regolarmente a gennaio anche più volte se necessario, voglio così rassicurare gli scettici e i malpancisti, con il coinvolgimento di tutti gli attori e i responsabili del settore. Sono a disposizione a un confronto con chiunque h 24 questo deve essere chiaro, ma deve essere altrettanto chiaro che non permetterò in alcun modo di strumentalizzare la commissione sanità per fini propagandistici o speculativi che fanno solo il male dei cittadini e degli utenti. Non mi interessano in questo momento le appartenenze politiche, sono interessato allo studio serio e circostanziato dei problemi reali, e mi sento di dire con tutta serenità che non prendo lezioni da chi di sanità conosce poco o nulla.
Merita un approfondimento il tema delle case di comunità. Le Case di Comunità costituiscono un riferimento continuativo per la popolazione, in grado di garantire capillarità assistenziale sul territorio, costituendo un punto unico di accesso a diversi servizi sanitari e sociali. All’interno delle Case di Comunità si prevede un’equipe multiprofessionale composta da medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali, infermieri di comunità e altri professionisti della salute.
Concludo auspicando confronto costruttivo specie su un tema così delicato, anche se mi pare che lo stile di questa opposizione sia quello di cercare lo scontro a prescindere”.
