16 Novembre 2024 17:14

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16 Novembre 2024 17:14

Imperia: elezioni provinciali, il segretario del PD Quesada replica al nostro editoriale. “Ci teniamo a difendere le nostre idee e la verità dei fatti”

In breve: Il segretario provinciale del Partito Democratico Cristian Quesada replica alla ricostruzione delle elezioni provinciali pubblicata dal nostro giornale.

Il segretario provinciale del Partito Democratico Cristian Quesada replica alla ricostruzione delle elezioni provinciali pubblicata dal nostro giornale.

Elezioni provinciali: il segretario del PD Cristian Quesada replica al nostro editoriale

“Leggendo l’editoriale mi sono chiesto più volte se la ricostruzione non fosse in alcune sue parti contraddittoria. Nello stesso comunicato si ipotizza in maniera fantasiosa, cito testualmente, “Accordi sottobanco con il centrodestra“, senza mai citare quali sarebbero stati i vantaggi per il Partito Democratico derivanti da questi fantomatici accordi.

Dall’altra viene considerata un’operazione “tafazziana” la scelta coraggiosa di anteporre dei candidati outsider e di discontinuità per il Pd, allo strapotere dei sodali di Toti sul territorio imperiese e quello del dominus Scajoliano. Bertolt Brecht in una sua celebre frase disse: “Ci sedemmo dalla parte del torto perché tutti gli altri posti erano occupati”.

Ecco questa è la situazione in cui si sono svolte le elezioni provinciali. Sta proprio lì la differenza di visione tra chi definisce questa esperienza come una debacle, e chi invece considera il percorso fatto un’operazione politica coraggiosa e di ricostruzione di un campo in un contesto di chiarezza.

Dal punto di vista elettorale non saremmo onesti intellettualmente se non riconoscessimo che la vittoria di Scajola è stata schiacciante. Sbaglieremmo a non riconoscerlo soprattutto per il lavoro che ci aspetta nella continua costruzione di un percorso di alternativa che richiede del tempo e scelte radicali come quelle che sono state fatte nell’ultima tornata elettorale dal Partito Democratico.

Sul mancato traino della lista del sottoscritto, io credo che quando si fanno certe affermazioni bisognerebbe conoscere le cose un po’ meglio di come sono state rappresentate. Sono circa 25 gli amministratori della provincia di Imperia non iscritti al Partito Democratico che hanno riposto la loro fiducia nella mia persona.

Lo hanno fatto perché in questi anni si è instaurato un rapporto di fiducia frutto di battaglie su temi fondamentali come acqua pubblica e sanità.

Qui il Partito Democratico rivendica la sua matrice plurale e non è respingente nei confronti di nessuno. Semplicemente non è alla ricerca di condottieri o di uomini soli al comando, modelli che lasciamo ad altri. Alla logica del padrone preferiamo quella di una comunità che democraticamente discute e decide.

Abbiamo una collaborazione con Imperia Rinasce e con gli amici di Sinistra Italiana dimostrata anche alle ultime elezioni provinciali.

Sul rinnovo della classe dirigente, vorrei far notare che molti dei segretari di circolo nella nostra provincia provengono dal vivaio dei Giovani Democratici e che il Partito Democratico è rappresentato dalla sua massima espressione in consiglio regionale da un under 40 e lo stessa cosa si può dire per la segreteria politica e nei consigli comunali.

Mettere alla stessa stregua chi ha deciso di essere coerente con il percorso fatto alle elezioni comunali con chi ha chiesto il voto agli elettori imperiesi, salvo poi andare in soccorso solo pochi mesi dopo a Scajola, non rende merito a chi decide di rispettare il mandato degli elettori fino in fondo.

Abbiamo rispetto per le idee di tutti ma ci teniamo a difendere le nostre e la verità dei fatti”.

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