22 Dicembre 2024 22:00

22 Dicembre 2024 22:00

Imperia: flash mob davanti al Teatro Cavour. “Chiuso da 8 anni, diteci quando riaprirà”/Foto e Video

In breve: Flash mob artistico-culturale questo pomeriggio in via Cascione, davanti al Teatro Cavour per chiederne la riapertura.

Flash mob artistico-culturale questo pomeriggio in via Cascione, davanti al Teatro Cavour. Ad organizzarlo due cittadine, Tamara Longo e Elena Orsini, per chiedere la riapertura e contestare la modalità di gestione dei lavori con un aumento considerevole dei costi, passati da 600 mila a 4 milioni di euro. Presenti musicisti e attori (tra cui Renato Donati che aveva partecipato a un’iniziativa simile organizzata dal nostro giornale nel novembre dello scorso anno), che hanno improvvisato performances, cittadini e curiosi oltre ai consiglieri di opposizione Ivan Bracco, Deborah Bellotti e Lucio Sardi.

Imperia: via Cascione, flash mob per chiedere la riapertura

Deborah Bellotti

“Sono felice di essere qui oggi. Come Partito Democratico abbiamo supportato questo flash mob. Abbiamo aderito a un’iniziativa che ci vede d’accordo. Questo teatro è ormai chiuso da 8 anni, dovrebbe essere inaugurato il prossimo anno, ma solo apparentemente. Un teatro è la linfa di vita di una città. Un teatro chiuso è mancanza di cultura,  in una città che per altro sembra voglia uccidere la cultura mettendo la Biblioteca a pagamento”.

Ivan Bracco

“Siamo qui oggi per partecipare a questo flash mob di sensibilizzazione per la chiusura del Teatro Cavour dal 2015. I lavori nel 2015 si aggiravano intorno ai 600 mila euro, oggi siamo quasi a 4 milioni di euro. Il teatro è chiuso da 8 anni senza sapere quando, dove e da chi sarà gestito. Abbiamo presentato una mozione in Comune che è stata respinta dal presidente del consiglio che si è arrogato la faccoltà di dire che non è una mozione che si può discutere in consiglio comunale.

Ovviamente abbiamo già informato il Prefetto di Imperia per i provvedimenti che riterrà più opportuni perché questa è una censura di democrazia. Vogliamo che i cittadini di Imperia sappiano che il teatro è in queste condizioni non perché ci sono problemi tecnici o di mancanza di denaro, ma perché il Sindaco e la sua amministrazione vogliono far diventare il teatro di Imperia ‘il teatro più bello del Mediterraneo’.  Abbiamo già un porto che è il più del Mediterraneo e si vede in che condizioni è.

Il teatro sarà nelle stesse condizioni? Nell’ultimo consiglio comunale il Sindaco ha chiaramente detto che una volta finito sarà accessibile solo a una certa categoria di persone e associazioni, mentre altre non potranno entrare perché non degne o non all’altezza. Questa è una vergogna e noi ci batteremo affinchè la città di Imperia e i giovani di Imperia abbiano il proprio teatro. Sono otto anni, di cui cinque e mezzo di amministrazione Scajola, che il teatro è chiuso”.

 

Lucio Sardi

“Siamo presenti qui oggi al flash mob organizzato per il Teatro Cavour perché crediamo sia importante dare un segnale. Siamo molto preoccupati del fatto che in base a quello che dicono le carte del Comune gli interventi ancora da realizzare sono consistenti e sono previsti nel 2024 e 2025. Temiamo quindi che l’annunciata riapertura sia una finta riapertura e che avremo ancora per molto tempo un teatro non funzionante. Questo per responsabilità soprattutto di questa amministrazione che ha allungato di molto i tempi di realizzazione delle opere. Temiamo che la città di Imperia per avere una teatro funzionante e un vera stagione teatrale debba aspettare altri anni. Questo è un elemento molto grave su cui vogliamo sensibilizzare i cittadini di Imperia”.

Tamara Longo

Siamo qui perché come cittadini siamo stufi di aspettare tutti questi anni per la riapertura effettiva del Teatro Cavour. Riteniamo che si potesse aprire molto tempo fasenza pretendere di fare cose faraoniche, ma semplicente facendo in modo che il teatro fosse agibile e funzionante. Visto che i lavori non erano poi così tanti, si poteva riaprire molto prima, con minore spesa. 

Vorremmo sapere come siamo arrivati a una lievitazione dei costi di questo genere e quando verrà riaperto. E come sarà la modalità di gestione? Perché dopo tutti questi costi non vorremmo che si andasse verso una gestione privata. Noi vorremmo una gestione con il Comune attore e non spettatore.

Abbiamo deciso di organizzare un flash mob artistico-culturale con delle performances. Se ne era parlato già questa estate, ma poi l’ipotesi era tramontata. Ora, avendo scoperto che il 23 dicembre 1971 era la data di inaugurazione ci siamo attivati più concretamente e siamo arrivati a un qualcosa al servizio della cittadinanza. 

L’intenzione è quella di richiamare la cittadinanza su un argomento scottante per la qualità della nostra città“.

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