22 Dicembre 2024 17:31

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Imperia: monopattini e bike sharing, voucher sconto per chi è abbonato RT, il progetto della Provincia

In breve: L'iniziativa prevede che ad ogni abbonamento emesso da RT, che sia mensile o annuale, urbano o extraurbano, verrà fornito un codice sconto per un servizio di sharing mobility a scelta dell’abbonato. 

Voucher sconto per incentivare l’utilizzo della sharing mobility. È questo il progetto, intitolato “Easy Mobility Imperia”, approvato dalla Provincia di Imperia, che prevede l‘emissione di voucher sconto destinati agli utenti che acquistano abbonamenti per il trasporto pubblico su gomma della Riviera Trasporti per l’utilizzo dei servizi di e-bike sharing e monopattini elettrici.

Nel dettaglio, l’iniziativa prevede che ad ogni abbonamento emesso da RT, che sia mensile o annuale, urbano o extraurbano, verrà fornito un codice sconto per un servizio di sharing mobility a scelta dell’abbonato. 

Il costo del progetto ammonta a 167 mila euro, di cui 150 mila corrisponde al valore dei coupon sconto che RT acquisterà dai fornitori di servizi di sharing mobility, e 17 mila alla copertura costi per l’attivazione della convenzione.

Imperia: monopattini e bike sharing, voucher sconto per chi è abbonato RT, il progetto della Provincia

Ecco cosa prevede il progetto.

Periodo di validità e valore del voucher

I voucher emessi mediante abbonamento mensile avranno validità 30 giorni dall’emissione dell’abbonamento (ad esempio a fronte dell’emissione di un abbonamento mensile, verrà consegnato un coupon valido 30 giorni di valore pari alla spesa media mensile di un utente “tipo” del servizio di sharing scelto). A fronte dell’emissione di un abbonamento annuale verranno emessi 12 voucher, ciascuno di valore pari alla spesa media mensile di un utente “tipo” del servizio di sharing scelto, con scadenza mensile da spendere entro il mese di riferimento dopo il quale non potranno essere cumulabili con i mesi successivi.

Rendicontazione dei voucher

L’utente può scegliere liberamente per quale fornitore riscattare il voucher, non è consentita la scelta “mista” di più servizi contemporaneamente. Ogni mese, l’azienda di sharing rendiconta a consuntivo le ore usufruite tramite i coupon e chiede il rimborso corrispondente ad RT. Non viene stabilita a priori una quota fissa di abbonamenti da riservare a ciascun gestore di sharing mobility, i voucher verranno emessi a fronte delle richieste presentate per offrire la massima flessibilità di scelta agli utenti. Il valore dei buoni riscattato e non fruito va a rialimentare il sistema di incentivi fino ad esaurimento fondi. RT si farà carico delle attività di gestione e controllo di questi flussi per le quali verrà chiesto rimborso a fronte di opportuna rendicontazione mensile e finale. Il sistema è aperto all’inserimento di nuovi operatori che, appena attivi sul territorio provinciale, verranno proposti tra i servizi in sharing disponibili per cui riscattare il voucher.

Costo del progetto

Nello specifico si stima di acquistare dai fornitori di servizi di sharing mobility voucher sconto per un totale di 150.000 euro. E’ stato richiesto un budget di 17.208,25 euro come copertura costi per l’azienda di TPL per l’attivazione della convenzione. Il Budget totale di 167.208,25 euro è pertanto riferito all’intera durata del progetto fino al 30 giugno 2025 e formulato sulla base delle risorse assegnate da Regione Liguria al Bacino I del TPL ligure con D.G.R. 315/2023 e DGR 998/2023.

Il format progettuale, sempre nei limiti del budget complessivo assegnato, sarà esteso a tutte le aree della Provincia di Imperia che vorranno attivare servizi di sharing mobility conformi a quanto previsto dal D.M. 417/22 o che hanno già attivato i suddetti servizi quali i Comuni di Vallecrosia, Bordighera, Dolceacqua e Camporosso, ad integrazione del T.P.L.

Comune di Imperia

Un’attività di studio e analisi del territorio e delle esigenze di mobilità del Comune di Imperia ha supportato il dimensionamento del servizio di bike sharing che dovrà dunque servire una popolazione di circa 42.109 abitanti. Lo studio prevede la gestione di un servizio di bike sharing elettrico con una flotta di 35 biciclette elettriche di ultima generazione, integrate da una flotta di monopattini elettrici con il requisito dimensionale ancora da definirsi, progettate specificatamente per i sistemi di sharing, dislocate in 7 stazioni virtuali (dunque 5 biciclette elettriche per ogni stazione) disponibili per 365 giorni l’anno, attraverso un’applicazione per smartphone.

La scelta della tipologia di veicolo principale e non esclusivo è ricaduto sulle biciclette elettriche in quanto sono particolarmente inclusive e consolidate nelle abitudini di utilizzo degli italiani: risultano essere pratiche perché permettono di coprire lunghe distanze, superare pendenze, trasportare piccole borse o zaini. Inoltre, i veicoli da utilizzare dovranno essere progettati per il bike sharing, e quindi resistenti ad agenti meteo, oltre ad avere accorgimenti contro il furto e il vandalismo. Tutte le biciclette devono essere dotate di tecnologia di connettività al fine di abilitare tutte le funzionalità del sistema per gli utenti finali (come sblocco del lucchetto e attivazione del motore della bici, registrazione e misurazione del tempo e dei chilometri del noleggio con relativa tariffazione) e di garantire un servizio efficiente che consenta all’operatore di geolocalizzare i veicoli, effettuare diagnosi a distanza, ricevere e gestire le segnalazioni di malfunzionamento e aggiornare da remoto il software dei veicoli.

Lo schema sarà operato con stazioni virtuali e contraddistinte da una specifica segnaletica verticale e orizzontale. Questa soluzione consentirà flessibilità di posizionamento delle bici nelle aree di alta domanda e i veicoli saranno ricaricati con l’attività di sostituzione della batteria (battery swap). La localizzazione delle stazioni virtuali terrà conto della necessità di coprire i principali luoghi di interesse tra punti di scambio intermodale (stazione ferroviaria e fermate dell’autobus), attrattori turistici, punti di interesse istituzionale e di commuting della città tenendo in considerazione un parametro secondo cui vi sarà una distanza massima da rispettare fra una stazione virtuale e l’altra in maniera tale da consentire un rapido reperimento dei veicoli per i cittadini sia in fase di attivazione del noleggio che in fase di parcheggio.

L’iniziativa in questione è stata progettata quale servizio di trasporto complementare e connesso al servizio di Tpl con l’obiettivo di rendere effettiva l’integrazione modale con il servizio di trasporto pubblico offerto, garantendo la copertura del primo e ultimo miglio e integrando poi nel concreto le opzioni di mobilità urbana a disposizione dei cittadini.

Inoltre, il servizio prevede tariffe accessibili a tutte le fasce di reddito al fine di promuovere in modo significativo l’adozione di una nuova modalità di spostamento complementare e facente parte del trasporto pubblico così da favorire sempre di più l’inclusione sociale, riducendo l’utilizzo dell’automobile privata.

Sulla base di quanto indicato, si prevede dunque un aumento del numero di passeggeri del trasporto pubblico locale, una riduzione dell’utilizzo dell’auto privata, una soddisfazione da parte dei cittadini per la nuova offerta di mobilità sostenibile ed inclusiva.

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