23 Luglio 2024 08:14

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23 Luglio 2024 08:14

Imperia: bilancio di fine anno, intervista a Ivan Bracco. “Il Sindaco Scajola scenda dal piedistallo e guardi i veri problemi della città”/Video

In breve: Tanti gli argomenti toccati, dal Sindaco Scajola al porto turistico passando per i parcheggi blu, il Teatro Cavour, la Biblioteca Civica a pagamento, le concessioni demaniali, il rapporto con il Partito Democratico, il sociale e le critiche di essere sempre troppo aggressivi e pretestuosi con l'operato del primo cittadino. 

Intervista di fine anno per Ivan Bracco, capogruppo di Imperia Rinasce in consiglio comunale, per tracciare un bilancio dei primi sei mesi tra le fila dell’opposizione dell’amministrazione Scajola. Tanti gli argomenti toccati, dal Sindaco Scajola al porto turistico passando per i parcheggi blu, il Teatro Cavour, la Biblioteca Civica a pagamento, le concessioni demaniali, il rapporto con il Partito Democratico, il sociale e le critiche di essere sempre troppo aggressivi e pretestuosi con l’operato del primo cittadino. 

Imperia: bilancio di fine anno, intervista a Ivan Bracco

Nell’ultimo consiglio comunale c’è stato uno scontro con Scajola sull’argomento porto turistico, in cui Scajola ha fatto apertamente riferimento alle indagini (“inchiesta sciagurata e ignorante”) che furono condotte da lei. Come l’ha presa?

“Io l’ho presa bene, nel senso che io ho fatto il mio dovere nel mio ruolo di ufficiale di polizia giudiziaria, seguendo le disposizioni della Procura della Repubblica.

Come consigliere mi viene da sorridere al discorso che ha fatto Scaiola riferito al porto. Gli elementi principali, cioè la figura che è venuta Impria per costruire il porto turistico (Francesco Bellavista Caltagirone, ndr) era stata scelta da Scajla. Non è una novità e le conseguenze che sono avvenute non sono avvenute per causa dell’indagine.

Gli atti, soprattutto nella parte civile del fallimento dimostrano che già prima dell’inizio delle nostre indagini, il porto di Imperia aveva già problemi finanziari.  Dunque non è stata l’indagine a far saltare il discorso del porto. Ma già prima c’erano problemi economici.

Dunque il problema è sul soggetto che è venuto a costruire il porto di Imperia. Le indagini erano doveroseCi sono state le sentenze di assoluzione a Torino nel merito. Ma ci sono state altrettante sentenze della Corte di Cassazione che evidenziavano grossi problemi di gestione della pratica amministrativa.  Tant’è che il rimborso per la ingiusta detenzione è stato respinto per tutti gli imputati. Dunque vuol dire che le indagini sono state fatte come dovevano essere fatte”.

Qualche consigliere di maggioranza ha criticato il fatto che lei sia rimasto in aula e non sia uscito.

“Ho svolto la mia attività professionale, oggi sono un consigliere eletto. Un capogruppo eletto che è previsto dalla Costituzione. Ci mancherebbe che dovessi uscire, perché non ho nessun motivo per uscire.

Anzi, ai consiglieri che hanno recriminato di aver rimesso dei soldi per il fallimento dell’operazione Porto dico che dovrebbero rivolgersi all’attuale sindaco che è lui che ha portato questo imprenditore a Imperia con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti”.

Parliamo del consigliere Montanaro

“Si, è stato il Consigliere Montanaro che ha detto che ci ha rimesso duecento mila euro. Dovrebbe rivolgersi a chi ha portato quel soggetto a Imperia”.

Che bilancio date dell’amministrazione Scajola?

“E’ sotto gli occhi di tutti che si tratta di un’amministrazione che ha puntato e sta continuando a puntare esclusivamente su alcuni lavori pubblici, che di fatto non sono né terminati né si sa quando termineranno.

Non abbiamo sentito una parola per quanto riguarda il lavoro in questa città, non abbiamo sentito una parola per quanto riguarda i giovani.

La cultura, al di là dei lavori infiniti del Teatro Cavour, è stata penalizzata ulteriormente. L’unica sala disponibile è stata resa a pagamento. Dunque qualsiasi tipo di associazione che non ha fondi non può comunque poterne usufruire.

Diciamo che è un’amministrazione che è molto imprenditoriale per se stessa, nel senso che punta ad alcuni lavori pubblici, ma tutto il resto è dimenticato”.

Parliamo della biblioteca a pagamento?

“Certo, la biblioteca è messa a pagamento. L’unica sala presente in città, perché altre sale non ci sono, è messa a pagamento. Non è a pagamento se si presenta una richiesta di collaborazione col Comune.

Se il sindaco, l’assessore, dà l’OK per poter avere questa collaborazione, diventa gratuita.

Mi sembra un sistema che veniva usato nel ventennio e non in una democrazia compiuta come dovrebbe essere la nostra”.

Nella vostra nota stampa di fine anno c’è un riferimento anche ai parcheggi blu

L’amministrazione dice che non ha aumentato la tariffa per i residenti. Ed è vero. Ma se noi andiamo a diminuire i posti bianchi, i residenti che vivono nel centro città, l’autovettura, a meno che non la sgonfino alla sera e la mettano sotto il letto, la devono mettere nei posti blu.

Mettere nei posti blu vuol dire che nelle fasce orarie a pagamento devono pagare la cifra piena.

Dunque è un aumento di tassazione per la maggior parte dei cittadini”.

Un altro argomento importante sono le concessioni marittime produttive.  Nella nostra nota stampa c’è una stilettata all’assessore Oneglio

“Non è una stilettata, è una presa d’atto che è sotto gli occhi di tutti. Cioè un assessore che è anche presidente nelle associazioni dei balneari e riveste una carica importante all’interno del Comune. Questo tipo di concessioni non sono state neanche prese in considerazione, dunque rimangono e fanno il percorso che devono fare, mentre ci sembra un pò strano un accanimento sulle concessioni produttive che devono rispettare assolutamente quelle che sono le norme. In Liguria e negli altri Comuni hanno seguito una procedura diversa, dunque di attesa per le determinazioni legislative nazionali con un rinnovo fino al 2024, mentre a Imperia si è deciso di fare sloggiare velocemente tutti i titolari di concessioni demaniali, quelle industriali, mentre per le balneari tutto in silenzio, tutto deve correre senza creare problemi.

Ecco, un dubbio ce lo poniamo sull‘opportunità che un assessore che rappresenta i balneari possa essere trasparente all’interno di un’amministrazione pubblica”.

I rapporti con il Partito democratico non sembrano idilliaci come qualche mese fa

“Allora questa è una visione. Io ho letto il il vostro editoriale che avete fatto a seguito delle elezioni provinciali.

Devo dire che sta cambiando qualcosa, ma sta cambiando in meglio. Il Partito Democratico sulle elezioni provinciali ha fatto una scelta che è storica per ImperiaNon ha accettato di entrare in un listone insieme a Scajola, ma di prendere una strada più progressista e staccarsi ufficialmente dalla linea Scajola.

Certamente è una linea nuova che il Partito democratico deve per forza affrontare se vuole dare un segno di cambiamento.

Noi ci siamo al loro fianco per cambiare questa linea. Sicuramente il Partito Democratico ha più anime all’interno. Queste anime devono in un certo modo arrivare a un punto di incontro, scegliere da che parte stare.

Mi sembra che in questo momento il Partito Democratico stia scegliendo di stare dalla parte dei cittadini, verso le fasce più deboli, verso quelle persone che non hanno più dei referenti chiari e importanti nella vita politica locale”.

Tra le critiche che vengono mosse a lei e al suo movimento c’è quello di attaccarsi un pò a tutto pur di criticare Scaiola. Lei cosa risponde?

“Rispondo che l’attività dei consiglieri di opposizione è quella di verifica sull’operato dell’amministrazione.

Noi cerchiamo di essere presenti in tutti i settori, sia sul piccolo intervento stradale, sul buco, sulla spazzatura, sull’illuminazione, sia  sui grandi temi.

Sta di fatto che noi nei consigli abbiamo presentato delle mozioni. Una importante, quella sulla criminalità organizzata, dopo una bagarre in consiglio comunale, è stata approvata. Dunque è una novità assoluta.

A breve depositeremo altre due mozioni, una sull’anagrafe delle persone sole che è molto importante. In una città che sta diventando sempre più anziana è un aiuto alle persone che rimangono sole. Per avere una vicinanza della pubblica amministrazione.

La seconda mozione sarà per un pasto a domicilio per le persone anziane e sole.

Stiamo portando avanti dei temi molto importanti. C’è lo studio con altre figure politiche che era già nostro nel nostro programma di campagna elettorale, il percorso ciclo-pedonale da Imperia fino alle Langhe, entro pochi mesi presenteremo un progetto di massima.

Stiamo lavorando per studiare un migliore approccio al porto commerciale, dunque come migliorare i traffici per poter mantenere in vita il porto commerciale, non come l’amministrazione che lo vuole sopprimere.

Cerchiamo di fare un’attività a 360°. Io capisco che nella città di Imperia un’opposizione che sia così presente, anche un pò fastidiosa come ci viene addebitato sia un po una novità. Noi cerchiamo di svolgere quello che è il compito che istituzionalmente è previsto per i consiglieri di opposizione”.

Il Sindaco oggi presenta il bilancio di fine anno. Che messaggio gli vuole mandare?

“Che sia un pochettino più aperto verso la città, che guardi la città sotto tutti i punti di vista. E non guardi solo il bello che lui sta guardando.

Perché nelle ‘perle ai porci’ (il riferimento è a una frase pronunciata da Scajola nell’ultimo consiglio comunale, ndr) c’è un passaggio molto importante. Ci sono tante persone che stanno soffrendo in città per mancanza di lavoro, i giovani che stanno andando via, le persone anziane, le attività commerciali che sono in crisiIo direi che il sindaco dovrebbe un attimo scendere dal piedistallo e passeggiare un po’ da solo in mezzo alla città per capire com’ è realmente la città di Imperia”.

Il comunicato di fine anno di Imperia Rinasce

A fine anno, dopo sei mesi di amministrazione della giunta Scajola, è tempo di bilanci. L’amministrazione non si è occupata di sanità, nonostante i diversi solleciti non è più stata convocata la commissione dedicata; non si è occupata di trasporti e non si è occupata di acqua: l’Ato idrico, con presidente Scajola, ha portato all’interno di Rivieracqua un socio privato, nonostante ci fossero i presupposti per far rimanere pubblica l’acqua, come deciso dai cittadini con il referendum.

È stata aumentata la tassazione sulla città; sono aumentati i parcheggi blu, di fatto diminuendo drasticamente il numero di parcheggi gratuiti. Si è tassata la cultura, introducendo una tariffa sulla sala convegni della biblioteca, unico spazio pubblico gratuito in tutta la città, e tentando di controllare la libertà di espressione: per avere la sala gratis si dovrà avere il nulla osta del sindaco, un atteggiamento che ricorda un triste passato, condiviso dall’indirizzo della parte politica che lo sostiene in Comune e in Provincia.

In questi sei mesi di amministrazione, non si è mai parlato di lavoro o di giovani, un chiaro segnale di come il sindaco e la giunta siano fuori dalla realtà, vivano e amministrino senza avere consapevolezza della situazione economica in cui versa la città di Imperia: i giovani sono una presenza rara e il lavoro è esclusivamente legato alla stagionalità e alla cura della persona. Tra le principali decisioni sul tema occupazione c’è stata quella di revocare le concessioni demaniali marittime produttive, mettendo a rischio oltre trecento posti di lavoro. La stessa solerzia non si è avuta per le concessioni marittime, forse perché nella giunta c’è chi ha interessi diretti rappresentando i balneari.

Imperia Rinasce si è impegnata in consiglio comunale e al di fuori di esso, presentando 35 question time, due mozioni, 60 richieste agli atti, 170 segnalazioni su pulizia, sfalci, condizioni delle strade e problemi di manutenzione cittadina e visitando il depuratore, la Go Imperia, l’Isah, la casa di riposo, la biblioteca, il rifugio La cuccia e la Seris.

Tra le due mozioni proposte quella dedicata al Cavour è stata respinta dall’amministrazione che si è rifiutata di dare chiarimenti alla cittadinanza sulle tempistiche di riapertura del teatro e sui costi sostenuti per i lavori di restauro.

Grazie alla seconda mozione presentata il Comune di Imperia ha istituito la Commissione comunale antimafia, recentemente creata anche nel confinante Comune di Diano Marina.

Imperia Rinasce ha svolto ruolo propositivo all’interno della coalizione di centro sinistra, come dimostrato dalle recenti elezioni provinciali dove, insieme al Partito Democratico e ad Alleanza Verdi Sinistra, si è scelta una linea progressista con alla base l’attenzione al sociale e ai servizi pubblici (acqua, trasporti, sanità e scuola), in contrapposizione alla politica scajolana.

Imperia Rinasce a breve proporrà in consiglio comunale due progetti dedicati al sociale. Il primo consiste in un’anagrafe per le persone sole, un modo per andare incontro ai numerosi imperiesi che vivono soli e far sentire la vicinanza del Comune e la sua disponibilità. Il secondo progetto prevede un pasto per le persone sole a domicilio, per alleviare la solitudine e il disagio di concittadini che sono in difficoltà.

È in fase di sviluppo, in collaborazione con altri soggetti politici operanti nel territorio, la progettazione di una pista ciclopedonale che partendo da Imperia e ricalcando le vecchie strade comunali possa condurre a Ceva fino alle Langhe, per creare un circuito turistico unico a livello internazionale.

Insieme alle associazioni del territorio sarà organizzata una riunione pubblica per discutere della situazione della sanità delle province di Imperia e Savona, argomento di cui l’amministrazione comunale e provinciale non si sono mai occupate.

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