Imperia. Non si placa la bagarre in merito allo spostamento dei profughi dei Piani nell’oratorio della Parrocchia di Nostra Signora Assunta. Dopo la lettera di alcuni genitori pubblicata ieri da Imperiapost dove si minacciava di ritirare i bambini dal catechismo, altri genitori, attraverso il portavoce Vincenzo Cresta, hanno risposto dissociandosi da tali affermazioni:
“In risposta al nutrito gruppo di genitori degli alunni di Imperia-Piani, allarmati per la presenza dei profughi subsahariani presso l’oratorio della Parrocchia Nostra Signora Assunta dei Piani, sono a precisare che vi è un altrettanto nutrito gruppo di genitori che si dissocia dai contenuti espressi nell’articolo pubblicato in data odierna su tale pregiata testata giornalistica.
Al contrario apprezza l’alto senso civico posto in essere dal parroco di Piani, Don Antonello Dani che travalica persino la morale cristiano-cattolica, esempio concreto di una solidarietà cui i ragazzi d’oggi dovrebbero ispirarsi.
Intende precisare che, a fronte dell’allarmismo creato, peraltro destituito di ogni fondamento – atteso che i profughi sono da oltre due mesi in tale struttura ed hanno superato i controlli medici del caso – NON ritiene affatto di ritirare i propri figli dal catechismo.
Ritiene che la pochezza dell’iniziativa sia riconducibile solo ad isolati soggetti resisi arbitrariamente portavoci di una moltitudine di persone, chiedendo che gli stessi, forti delle loro convinzioni, non abbiano difficoltà a sottoscriversi, come lo scrivente”.