Mix di psicofarmaci e stupefacenti. Sarebbe questa, secondo l’esito dell’esame autoptico eseguito oggi, 8 gennaio, la causa della morte del 25enne Danilo Fedele, trovato senza vita giovedì scorso in un canalone sotterraneo di via Pietro Agosti a Sanremo.
Sanremo: Danilo Fedele, la morte causata da un mix di psicofarmaci e stupefacenti
La Procura della Repubblica di Imperia, il fascicolo è sulla scrivania del Sostituto Procuratore Antonella Politi, ha aperto un’inchiesta per omicidio a carico di ignoti. Nel frattempo la Squadra Mobile sta proseguendo le indagini, raccogliendo testimonianze, ricostruendo la vita e le ultime ore di Danilo Fedele. L’abitazione del giovane, in via Galileo Galilei, è stata posta sotto sequestro.
In particolare restano aperti alcuni interrogativi importanti. Chi ha venduto lo stupefacente a Fedele? Il 25enne ha assunto la dose letale nel canalone oppure ci si è recato in un secondo momento? Il cadavere è stato portato in via Pietro Agosti da terze persone? L’assunzione di sostanze è stato un tentativo di suicidio oppure sono coinvolti altri soggetti?
Tutte domande a cui la Procura dovrà dare una risposta.