Il Comune di Imperia, tramite un delibera di Giunta dello scorso 22 dicembre, ha deciso nuovamente di chiedere al tesoriere dell’ente, BPER Banca, anticipazioni di cassa fino a un importo massimo di 18 milioni di euro. Una cifra, identica a quella per l’anno 2023, che sfiora il limite massimo, pari a 22.527.315,87 euro, ovvero i cinque dodicesimi delle entrate accertate riferite ai primi tre titoli nel penultimo anno precedente (esercizio 2022 –54.065.558,09 euro).
Imperia: bilancio, Comune chiede anticipazioni di cassa fino a 18 milioni di euro
Il Comune di Imperia, negli ultimi anni, ha spesso fatto ricorso alle anticipazioni di cassa, come rilevato più volte dalla Corte dei Conti che, però, va precisato nel 2022 ha registrato, come si legge nell’ultima relazione “un’inversione di tendenza che ha determinato un minore ricorso alle anticipazioni di tesoreria, con un’esposizione massima di euro 7.486.146,82 (integralmente restituiti al 31 dicembre) e 191 giorni di utilizzo“.
L’uso delle anticipazioni di cassa è dovuto in larga parte alle opere finaziate con contributi statali e/o regionali soggette a rendicontazione con rinvio del relativo incasso.
Per quanto concerne le somme impignorabili, sono state quantificate dal Comune di Imperia in 11.805.239,18 euro così suddivise:
- Retribuzioni al personale per i successivi tre mesi (stimabili in media in € 920.000,00 mensili) 2.760.000 euro
- Rate di mutuo e prestiti con scadenza al 30/06/2024 1.066.160,59 euro
- Pagamenti per servizi locali indispensabili con scadenza al 30/06/2024 7.979.078,59 euro
