Circa 200 persone hanno preso parte, questo pomeriggio, in Pian di Nave, a Sanremo, al presidio di pace organizzato dal comitato locale “Pro-Palestina”.
Oltre agli striscioni e alle bandiere della pace e della Palestina, gli attivisti hanno anche inscenato un flash mob con in terra decine di fagotti a simboleggiare i 7 mila bambini morti nel corso del conflitto tra Israele e Palestina.
Sanremo: presidio Pro Palestina, intervista a Roberto Hamza Piccardo
“E’ una manifestazione per la pace e la giustizia. Tante volte abbiamo chiesto la pace senza chiedere la giustizia e abbiamo visto che la pace non c’era. La giustizia è la base della pace. Se c’è ingiustizia la pace non può durare e se dura non è la pace ma quel deserto di cui parlavano gli autori latini. ‘Abbiamo fatto un deserto e l’abbiamo chiamato pace’. Soluzione crisi palestinese? Io credo che bisogna tornare ai confini del ’48 e bisognà discutere molto bene con l’altra entità che resta dall’altra parte.
Il Governo italiano si è comportato con la massima vigliacchiera, considerando anche quali erano i precedenti di quella forza politica che era sempre stata solidale con il popolo palestinese. Invece si è allineata completamente sulla posizione atlantica e questa è una delle tante vergogne che ci portiamo sulla schiena come italiani”.