Nuova assemblea pubblica nella serata di lunedì per il Comitato di cittadini di viale Europa, che si batte contro la collocazione del Centro del Riuso sotto la scuola del quartiere.
Il consigliere Ivan Bracco si prepara a chiedere l’intervento di Prefetto e Vigili del fuoco per valutare le condizioni di sicurezza del sito individuato dal Comune
Sono intervenuti fra gli altri i consiglieri Pino Camiolo, Silvia Mameli, Enrico Lauretti, Laura Amoretti, Luciano Zarbano, Ivan Bracco, Daniela Bozzano, Lucio Sardi.
Il consigliere Lucio Sardi ha proposto di presentare al Consiglio comunale una mozione condivisa dai consiglieri presenti per evidenziare l’inadeguatezza del sito di viale Europa per la collocazione del Centro del Riuso. Intanto il Comitato prosegue nella raccolta fondi per finanziare il ricorso al Presidente della Repubblica contro la delibera del comune.
Il consigliere Ivan Bracco dal canto suo ha annunciato di voler chiedere un sopralluogo dei Vigili del Fuoco per valutare la sicurezza del sito, vista la presenza al di sopra dello stesso di un asilo, informando della situazione anche il Prefetto.
Sottolinea il portavoce del Comitato Angelo Trincheri: “Abbiamo cercato di fare in modo molto equilibrato una sorta di cronistoria di quello è successo, perché tutti avessero identiche informazioni e potessero fare una valutazione serena e concreta. Il nostro giudizio di merito rimane e per certi versi si è rafforzato, perché facendo ulteriori indagini abbiamo visto che la delibera regionale prevede che vi siano quattro aree diverse per ricevere i beni destinati al riuso e il centro qui è piccolo.
Confermiamo che così come è stato previsto non può che essere inefficiente, inefficace e particolarmente costoso. Il ricorso rimane sullo sfondo. C’è un lasso di tempo che va fino al 20 di febbraio e io mi auguro che in questo lasso di tempo consiglieri di maggioranza e di opposizione riescano insieme, lavorando di comune accordo, a trovare una soluzione migliorativa, che certamente non può essere quella prevista al momento. E mi auguro anche che non parta l’attività”.