22 Dicembre 2024 22:58

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Imperia: in biblioteca la storia dell’Osservatorio Meteorologico di Piazza Roma. “Operativo da 148 anni. Sono passati i premi nobel Dulbecco, Natta e Quasimodo” /Foto e Video

In breve: Relatore del convegno di questo pomeriggio il presidente dell’associazione amici dell’osservatorio, Nicola Podestà.

Si è svolto nel tardi pomeriggio di oggi, venerdì 26 gennaio, presso la sala convegni della Biblioteca Civica di Imperia, il primo dei due incontri dedicati alla storia dell’Osservatorio Meteorologico di Piazza Roma e dell’importante riconoscimento WMO che ha ottenuto.

Relatore del convegno di questo pomeriggio il presidente dell’associazione amici dell’osservatorio, Nicola Podestà. Presenti all’incontro il Circolo Parasio, con la presidente Simona Gazzano e il vice Angelo Giribaldi e il consigliere del Comune di Imperia Andrea Landolfi

Una storia vecchissima è uno degli osservatori storici più antichi d’Italia” – racconta Nicola Podestà al cronista di ImperiaPost – “e ha una storia veramente molto importante. È importante sia per quello che ha rilevato e sia per i personaggi che lo hanno frequentato.

In primo luogo quello che poi sarebbe diventato un premio Nobel Renato Dulbecco e poi, anche se in maniera marginale è stato frequentato anche dall’altro Premio Nobel Natta. Vi ha bazzicato per altri motivi anche il premio Nobel Quasimodo. Quindi è una combinazione veramente incredibile.

Però al di là di questi titoli per cui noi non abbiamo meriti particolari, diciamo che è importante il merito di aver mantenuto in vita una serie di osservazioni quasi interrotta su 148 anni e questo non è da da poco anzi, è una cosa molto rara e per quello abbiamo ottenuto il riconoscimento dall’organizzazione mondiale per la meteorologia. Sono pochissimi gli osservatori che si possono fregiare di questo titolo. Sono circa 120 in tutta in tutta Europa.

Tutti i giorni noi continuiamo a fare le osservazioni e facciamo le osservazioni come si facevano tanti anni fa e quindi non abbiamo ceduto alla comodità delle stazioni automatiche che, comunque ci sono e sono preziose.

I dati che noi riportiamo e che diffondiamo agli altri osservatori sono sempre quelli rilevati con metodo tradizionale.

Venerdì prossimo faremo un incontro più sulla previsione del tempo, quindi più meteorologico. Noi per quanto vediamo oggi parliamo più di climatologia. L’osservatorio è importante perché avendo una serie di dati molto lunga, può servire per dare una definizione, insieme ad altri chiaramente, della variabilità climatica”.

L’incontro di questo pomeriggio avrà un seguito anche il 2 febbraio, sempre alle ore 17.30 in biblioteca, e riguarderà l’importanza e l’attualità delle osservazioni meteorologiche. Interverranno Nicola Podestà, il Tenente Pietro Gaspare Cacciola, Comandante 115° Squadriglia R.R. e l’Ing. Francesca Giannoli, Capo Servizio Meteorologico Arpal.

L’Osservatorio Meteorologico e Sismico di Imperia

L’Osservatorio, attivo dal dicembre del 1875, è stato il primo in Liguria ed è uno dei più antichi d’Italia. A pesare nell’accettazione della candidatura da parte dell’organizzazione mondiale è stata l’accuratezza e la rilevazione costante dei dati nel corso di oltre un secolo da parte della stazione imperiese.

Negli ultimi anni l’Amministrazione Comunale ha provveduto ad alcuni interventi all’interno dell’Osservatorio, sia in termini di sicurezza che di messa in rete dei sensori meteo. In questo modo le rilevazioni di Imperia entrano a far parte dell’Osservatorio Meteo Idrologico della Regione Liguria (OMIRL) e possono essere consultate da tutti online.

In cima all’Osservatorio è stata inoltre installata una webcam che permette di osservare in tempo reale la situazione del meteo a Imperia.

A cura di Alessandro Moschi

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