Imperia. Il portavoce dei lavoratori della Idroedil, Omero Ferrante, ha inviato una e.mail a Imperiapost per poter dare voce alla sua idea a proposito dei rifiuti e del Lotto 6:
“Mi sono schierato in prima fila, nella difesa del posto di lavoro che offriva la discarica, e l’ulteriore occupazione che avrebbe offerto il nuovo ampliamento denominato Lotto 6. Più mi impegnavo in questa lotta e più cercavo di documentarmi, per avere una visione a 360° del problema rifiuti.
Come negare le ragioni dei comitati nel combattere l’ampliamento, quando dal 2008 si parlava di raccolta differenziata spinta, e si prendevano come esempi, centri di riciclo come quelli di Vedelago? Si è fatto tanto parlare di come in concomitanza al lotto 5 si sarebbe provveduto ad incrementare la raccolta differenziata e ad attivare il processo virtuoso che avrebbe portato alla costruzione dell’ impianto unico di colli. Ad oggi 2014 siamo ancora in alto mare con tutti e 2 i processi, che avrebbero interrotto la costruzione continua di discariche, ed avrebbero salvaguardato l’ ambiente e dato nuova vita ai rifiuti!!!
Per non parlare dell’ occupazione che avrebbe offerto!!! Come cittadino, informato sui fatti, sono deluso dalle amministrazioni che non hanno fatto nulla in questi anni, per arrivare all’ obbiettivo comune che avrebbe messo tutti d’ accordo ed avrebbe scongiurato emergenze rifiuti per moltissimi anni. Ciò premesso ritengo però doveroso, spezzare una lancia a favore di imprenditori che nulla possono su errori fatti a monte! Sfido qualunque imprenditore ad investire oggi, in un impianto, che funzionerebbe solo ed esclusivamente se a monte ci fosse una reale e adeguata raccolta differenziata. I dati ci dicono che fallirebbe in men che non si dica.
100.000 sono le tonnellate aunne di rifiuto indefferenziato e non trattabile che si producono nella nostra provincia. Con una media provinciale pari a circa il 20% di raccolta differenziata! Ancora una volta è un dato di fatto, che se l’ ampliamento, non verrà costruito ci troveremo obbligati a trasportare i rifiuti fuori provincia, o addirittura fuori regione, con un aggravio di costi che si aggira intorno al doppio dell’ attuale tassa sui rifiuti! Anche se iniziassimo domani mattina, ad educare i cittadini ad una buona ed efficace raccolta differenziata, ci vorranno comunque anni, affinchè i punti percentuali su di essa, fossero rilevanti per evitare ulteriori discariche.
O il conferimento fuori provincia, ma pur sempre in discarica. In merito a questi dati, la provincia finalmente, sembrava si fosse attivata, e con l’ ultima discarica pubblica si innescasse questo processo virtuoso che avrebbe portato alla realizzazione dell’ impianto unico di Colli. Che il sindaco Genduso coraggiosamente, avrebbe permesso l’ ospitalità nel comune di Taggia. Come al solito , la verità sta nel mezzo e a pagare le conseguenze, sono sempre i cittadini e chi lavora. E le minoranze cavalcano l’onda, incrementando preoccupazione e rivolte, tutto questo però, senza offrire dati reali ed oggettivi, o soluzioni concrete e funzionali a breve termine!!!
Tra i vari “scarica barile”, e lotte sterili per accaparrarsi manciate di voti, invito a fare una riflessione e a vedere se le colpe reali, risiedono in imprenditori che seguono programmi provinciali e offrono lavoro in un momento tanto delicato sul problema occupazionale della provincia. O ancora su persone che non chiedono altro se non il diritto al lavoro. Ed invito ulteriormente a riflettere se vale la pena, interrompere questo processo, che avrebbe portato finalmente alla soluzione. Non è giusto che altri onesti operai paghino le conseguenze di colpe, che sicuramente non vanno attribuite a loro”.