Fa molto discutere in città la decisione dell’amministrazione Scajola di rendere a pagamento ben 491 parcheggi, un tempo gratuiti. I Gruppi di opposizione Alleanza Verdi e Sinistra (Lucio Sardi), Imperia Rinasce (Ivan Bracco, Daniela Bozzano e Loredana Modaffari) e Partito Democratico (Edoardo Verda e Deborah Bellotti), hanno deciso di presentare una mozione da consultare nel corso del prossimo Consiglio Comunale.
Imperia: parcheggi a pagamento, insorgono le opposizioni. Presentata una mozione
“In data odierna abbiamo depositato in Comune una mozione sottoscritta dal gruppo Alleanza Verdi e Sinistra – Imperia Rinasce e Partito democratico per portare in consiglio comunale una proposta per intervenire sulla modifica dei parcheggi cittadini che prevede la trasformazione a pagamento di ben 491 parcheggi attualmente liberi che è stata approvata dalla maggioranza del sindaco Scajola e con il voto contrario delle opposizioni nel consiglio comunale del 21/12/2023.
L’abnorme aumento dei posti a pagamento nelle principali aree del centro cittadino di Oneglia – Porto Maurizio e del Prino rende quasi impossibile per i residenti di quelle zone e per gli operatori economici (lavoratori o imprenditori) che vi lavorano, di poter disporre di parcheggi non a pedaggio.
La decisione dell’amministrazione è evidentemente dettata dalla volontà di fare cassa, come evidenziato nello stesso progetto di revisione del contratto di servizio sui parcheggi predisposto dalla Go Imperia, in cui si preventivano quasi 1.500.000 euro di maggiori incassi proprio dai 491 nuovi parcheggi a pagamento previsti.
Il tentativo di giustificare tale scellerata scelta come incentivo all’uso dei mezzi pubblici non regge ne sul piano logico perché contraddice proprio l’esigenza per i residenti dei centri storici di avere aree di sosta libere dove poter lasciare i propri veicoli e magari utilizzare altre forme di mobilità, ed è una vera e propria tassa sulla povertà per i tanti cittadini imperiesi meno abbienti, spesso pensionati, che non dispongono di parcheggi o garage privati e si vedranno costretti o a subire una nuova tassa o a dover lasciare la propria auto in zone molto distanti rispetto alla loro abitazione.
Analoga ingiustizia dovranno subire coloro che devono recarsi sul luogo di lavoro, i quali dovranno sobbarcarsi un ulteriore costo che colpirà in particolare i dipendenti o i piccoli imprenditori a più basso reddito che hanno già subito l’effetto di erosione della propria condizione economica per l’inflazione.
Quanto allo stimolo ad un maggiore uso dei mezzi pubblici che, a dire dell’amministrazione questo intervento comporterebbe, siamo di fronte ad una vera e propria presa in giro visto la disastrosa condizione del servizio di trasporto pubblico locale, su cui l’amministrazione cittadina non ha saputo minimamente intervenire, obbliga infatti molti imperiesi che vivono nelle frazioni o nelle aree periferiche cittadine ad utilizzare mezzi propri, dati i disservizi costanti e le cancellazioni quotidiane delle corse.
Se questa amministrazione vuole veramente incentivare l’uso dei mezzi pubblici si attivi per far garantire agli imperiesi le corse urbane di RT ed eviti a chi è vuole o è costretto a servirsene a vivere una quotidiana odissea.
La mozione che portiamo in consiglio comunale impegna l’amministrazione a prevedere ai residenti dei centri storici dove il rapporto tra parcheggi gratuiti e a pagamento verrà stravolti ed a coloro che in tali aree svolgono la propria attività lavorativa (dipendenti – commercianti – artigiani – lavoratori autonomi), il rilascio di un pass che gli consenta la sosta gratuita anche nei parcheggi a pagamento.
Una forma agevolativa che in diverse città liguri (come Savona e Genova) anche con diverse modalità garantisce comunque il diritto ad aree di sosta per chi risiede o lavora nelle zone centrali cittadine.
Con questa proposta mettiamo l’amministrazione Scajola di fronte alle proprie responsabilità e vogliamo offrire l’opportunità di mettere rimedio ad una decisione che i cittadini imperiesi hanno già giudicato fortemente sbagliata a giudicare dalle reazioni già emerse”.