22 Dicembre 2024 14:42

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Imperia: l’ex stazione di Oneglia venduta al Gruppo Unicredit. Operazione da 15 milioni di euro, ecco tutti i dettagli

In breve: Unicredit non ha agito direttamente, ma attraverso una società satellite costituita nell'aprile 2023 con un capitale sociale di 10 mila euro.

Il Gruppo Unicredit ha acquistato da Rfi (partecipata delle Ferrovie dello Stato) il complesso immobiliare dell’ex stazione di Oneglia, a Imperia. Un’operazione da 15 milioni di euro, conclusasi con atto notarile dello scorso 22 dicembre, che comprende un’area di 17 mila mq sul quale è possibile edificare fino a 23.900 mq. In particolare, nella presentazione del bando di gara (poi andato deserto) si fa riferimento a un “mix funzionale che prevede residenziale, senior housing, commerciale fino a 1.499 mq, cinema, ricettivo e pubblici esercizi”.

Imperia: l’ex stazione di Oneglia al Gruppo Unicredit

Non è dunque il Gruppo Esselunga, come ipotizzato negli ultimi mesi, ad aver acquisito da Rfi l’area dell’ex stazione di Oneglia. Unicredit, però, non ha agito direttamente, ma attraverso alcune società satellite.

Ad aver acquisito l’area dell’ex stazione, infatti, è la società Zirconia Srl, costituita nell’aprile del 2023 (pochi mesi prima di presentare l’offerta d’acquisto dell’ex stazione) con un capitale sociale di 10 mila euro. L’amministratore unico, anche firmatario del contratto di compravendita del complesso immobiliare dell’ex stazione di Oneglia, è Matteo Sanguinetti. La sede sociale è a Varese.

Dagli atti della compravendita si evince che la Zirconia Srl ha presentato un’offerta vincolante di 15 milioni di euro il 1° settembre 2023, confermata nell’ottobre del 2023 dopo una reperimetrazione dell’area in accordo tra Comune di Imperia e Rfi. Il 17 ottobre 2023, per verificare l’esistenza di altri soggetti interessati all’acquisizione dell’area dell’ex stazione di Oneglia è stata indetta da Ferservizi Spa (partecipata delle Ferrovie dello Stato) una gara aperta con base d’asta pari all’offerta della società Zirconia Srl, ovvero 15 milioni di euro. Gara che è andata deserta e a seguito della quale si è passati alla firma dell’atto di compravendita tra Rfi e Zirconia Srl.

La Zirconia fa capo a Unicredit

La Zirconia Srl fa capo al Gruppo Unicredit come si evince dalle visure camerali. La società, infatti, è interamente di proprietà della Cordusio Fiduciaria Spa, con sede a Milano (capitale sociale di 520 mila euro, attiva dal 1973, presidente del cda Manuela Soncini) che a sua volta ha un unico socio, titolare del 100% delle quote azionarie, Unicredit Spa appunto.

L’oggetto sociale della Zirconia

Aspetto importante da sottolineare è l’oggetto sociale della Zirconia Srl: “sviluppo di progetti immobiliari senza costruzione e intermediazione immobiliare”. L’ipotesi, dunque, è che si tratti di una classica operazione immobiliare e che una volta presentato in Comune, a Imperia, un progetto di sviluppo dell’area dell’ex stazione di Oneglia, la Zirconia, una volta approvato, lo cederà a un’ulteriore società, il cosidetto soggetto attuatore che, lo ricordiamo, avrà uno “sconto” sugli oneri di urbanizzazione così come approvato tra le polemiche dal consiglio comunale nel giugno scorso. Non è da escludere, dunque, un rientro in gioco dei colossi della grande distribuzione come Esselunga e Coop, con la realizzazione nell’ex stazione di Oneglia di un grande supermercato.

Ex stazione di Oneglia, un progetto preliminare esiste già dal 2018

Un progetto preliminare di sviluppo dell’area dell‘ex stazione di Oneglia in realtà esiste già dal 2018. A commissionarlo allo studio Rossi+Secco di Imperia fu proprio l’amministrazione Scajola, da pochi mesi in carica. Il progetto, denominato “Uliveto in città” e di cui esistono alcuni rendering che pubblichiamo qui di seguito, prevedeva già all’epoca un’ampia porzione dedicata al commerciale (così come previsto dal Piano Regolatore). Il Comune chiederà al privato di adottare quel progetto o comunque di attenervisi? Oppure è un’ipotesi tramontata? E se si, perché?

Il “profilo basso” del Vice Sindaco Giuseppe Fossati

Nel consiglio comunale dello scorso 18 gennaio il vice Sindaco Giuseppe Fossati, in risposta a una question time della consigliera di opposizione Deborah Bellotti, riferì, testualmente, “non so nemmeno quale sia la società privata”. E’ chiaro che, essendo l’atto notarile del 22 dicembre (registrato il 29 dicembre), non potesse essere così. O forse ImperiaPost è più informata del vice Sindaco?

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