“Prima di salire sul palco dell’Ariston ho fatto un piantino, uno sfogo e ho chiamato mia madre. Mi ha detto: ‘tu sul palco sei a casa tua, perchè stasera dovrebbe essere diverso? Goditelo’. Mio fratello mi ha abbracciato forte, era con me ieri”. Queste le parole di Angelina Mango, in gara al Festival di Sanremo 2024 con “La Noia”, in conferenza stampa Lucio Dalla dopo la prima serata.
Sanremo 2024: Angelina Mango in conferenza stampa
“Ho sempre vissuto le cose negative cercando di vedere il lato positivo, quasi comico. È facile vedere le cose negative nella vita, ci vuole più coraggio a vedere quelle positive. È una cosa che ho imparato a fare. Questo è quello che cerco di dire con la mia canzone.
La collaborazione con Madame? Lei ha 80 anni dentro di lei, forse anche io sono più grande certe volte. Questa canzone è nata in una sessione in studio, non è nata per Sanremo, ma è nata dal nostro incontro. Ho sempre cercato collaborazioni nella musica. Quando ho saputo che avrei potuto collaborare con lei e Dardust ero felicissima. Mi ha colpito l’anima di Madame, ci siamo trovate d’accordo.
Chi ha influenzato di più nella mia vita artistica, papà o mamma? Non lo so, in quella personale al 100% entrambi, le cose le ho assimilate inconsapevolmente, per osmosi.
Ho iniziato a suonare con la mia band a 12 anni. Quindi trovarmi a cantare sul palco dell’Ariston mi spaventava perchè pensavo di essere sola, invece sono insieme a una squadra di professionisti incredibili. C’è uno scambio bellissimo.
Il luogo immaginario dove ascoltare ‘La noia’? A una sagra di paese. C’è la magia e il calore del paese.
Mia mamma (Laura Valente, ndr) l’ho chiamata subito dopo l’esibizione e non riusciva a parlare, piangeva soltanto e ho pianto anche io. Spero piangesse per gioia e non per delusione.
La scelta della cover di venerdì (“La Rondine” di Pino Mango) è stata molto pensata, è stato molto difficile per me, cerco di essere super rispettosa e di entrare in punta di piedi sul palco. Ci ho pensato molto, però alla fine l’unica cosa che sentivo nel mio cuore giusta era questa.
Se non avessi fatto Amici sicuramente non sarei stata così pronta. Anche quello è un grande palco, mi ha fatto conoscere da tante persone. È stato utile, ma sicuramente la cosa più utile è l’impegno messo nelle cose.
Da bambina, a 3 anni, ero sicura di essere una cantautrice, poi ho avuto dei dubbi. Ora che sono qui e mi riconoscete come tale, è bello.
Prima di salire sull’Ariston ho avuto uno sfogo e ho chiamato mia madre. Mi ha detto: ‘tu sul palco sei a casa tua, perchè stasera dovrebbe essere diverso? Goditelo’. Mio fratello mi ha abbracciato forte, era con me ieri.
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