“Le proteste io non le ho sentite. Sarà un periodo di sperimentazione che durerà un anno, per valutare se porterà benefici all’economia della città” – Queste le parole del sindaco di Imperia, Claudio Scajola, rispondendo alle domane del nostro giornalista sul nuovo piano della sosta che, di fatto, andrà a convertire 491 parcheggi, una volta gratuiti, a pagamento.
Decisione che ha sollevato molte polemiche, tanto che dai cittadini è nata una raccolta firme per chiedere all’amministrazione di fare un passo in dietro. Petizione che sarà consegnata il prossimo 12 febbraio in Consiglio Comunale.
Secondo il primo cittadino, “ci sono tante zone bianche che rimangono, che sono la maggioranza in città”.
Imperia: 491 parcheggi a pagamento. Parla il sindaco Claudio Scajola
“È una deliberazione fatta già in Giunta e in consiglio comunale. È una deliberazione equa che forse è stata comunicata non in maniera più chiara, ma che fa sì che dove c’è necessità di rotazione di auto, in particolare nei centri storici, per garantire ai commerci di poter svolgere bene il loro compito e quindi ai turisti di poter andare a fare i loro i loro acquisti, sia garantita.
Ci sono tante e tante zone bianche che rimangono, che sono la maggioranza in città.
Per cui mi pare che questo periodo di esperimento che durerà un anno, sia l’occasione per valutare se questo porta beneficio proprio all’economia della città.
Abbiamo bisogno non di auto posteggiate e ferme per lungo tempo, ma di una rotazione dei veicoli che possa permettere di fare gli acquisti, di andare più liberamente in giro per la città”.
Non c’è un cambio di rotta nonostante le proteste e le polemiche?
“Le proteste io non le ho sentite. Ho letto due o tre nomi, ho letto che c’è scritto che ci sono tante proteste.
Però vorrei vedere un elenco con i nomi. Non l’ho ancora visto.
Qualcuno dice che arriveranno in consiglio comunale i cittadini?
“I cittadini a Imperia sono 42 mila. Può darsi che ne venga qualcuno ,ma io devo rispondere al complesso della città.
La città ha bisogno di una visione più moderna, che si adegua a tutte le visioni delle città italiane. Dove In tutte le città italiane si cerca di garantire mobilità e sicurezza e questo è quello con cui mi muovo.
Se poi si vuole andare a grattare la pancia qualcuno sempre dagli stessi non è cosa che mi interessa”