22 Dicembre 2024 09:33

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Imperia: 491 parcheggi a pagamento, cittadini raccolta firme replicano a sindaco Scajola. “Tutta la città è in subbuglio, non c’é peggior sordo di chi non vuol sentire. Ma alcuni parcheggi tornano bianchi”

In breve: Così Ornella Campagna, Roberto Duc e Elisa Siri, i cittadini promotori della raccolta firme, in risposta a quanto dichiarato dal sindaco Claudio Scajola sulla vicenda dei 491 nuovi parcheggi a pagamento.

“Risponderemo punto per punto alle affermazioni del nostro Sindaco. Prima però dobbiamo sottolineare quanto le sue risposte abbiano dell’incredibile: tutta la città è in subbuglio (a sua insaputa), i cittadini aderiscono numerosi alla petizione ed in molti diventano, spontaneamente, nuovi punti di raccolta. Però Lui, incredibilmente, non ha sentito nulla, quindi le alternative sono solo due: o è diventato improvvisamente sordo oppure, non c’é peggior sordo di chi non vuol sentire“.

Così Ornella Campagna, Roberto Duc e Elisa Siri, i cittadini promotori della raccolta firme, in risposta a quanto dichiarato dal sindaco Claudio Scajola sulla vicenda dei 491 nuovi parcheggi a pagamento.

Le firme, una volta raccolte, saranno consegnate nel prossimo Consiglio Comunale di lunedì 12 febbraio, alle ore 18.

Imperia: 491 parcheggi a pagamento, cittadini promotori della raccolta firme replicano al sindaco Claudio Scajola

“Entriamo nel merito: diffidiamo delle cose temporanee. Gran parte delle più sonore fregature per i cittadini sono nate come “temporanee”: dall’attuale IMU (nata come ISI, acronimo di Imposta STRAORDINARIA sugli immobili perché doveva durare solo per un anno), alle tante accise sulla benzina che risalgono alla notte dei tempi. In Italia non esiste balzello, nato come temporaneo, che non sia poi stato confermato e, spesso, pure appesantito.

Il nostro Sindaco parla poi di una grande abbondanza di posti disponibili. Dove? Nelle zone periferiche? Si, in quelle zone, probabilmente, ha ragione ma qui stiamo parlando dei centri città (di Porto Maurizio ed Oneglia). E’ convinto che le cose stiano come dice? Lo sfidiamo a portare i numeri (divisi però per via, non aggregati per tutta la città), e magari corredati con i numeri dei cittadini residenti, sempre per via.

Il Comune e la Polizia Municipale hanno tutti questi dati, altrimenti come avrebbe fatto Go Imperia ad elaborare lo “studio” sulla base del quale è stato confezionato questo bel regalo di Natale? A proposito della “rotazione”. Primo basterebbe il disco orario, secondo non si può pretendere la rotazione dei veicoli dei frequentatori abituali (residenti e lavoratori), che in ogni caso devono essere esentati da questa misura.

Comunque sia, sembrano emergere le prime “crepe”: rispetto al piano approvato, in Via Siffredi ed in Corso Aurelio Saffi, che dovevano diventare tutti a pagamento, sono stati lasciati alcuni posti liberi.

Che l’Amministrazione abbia capito quanto sbagliato fosse il piano? Oppure hanno semplicemente finito la vernice blu? In ogni caso noi dobbiamo stare a quanto deliberato, attendendoci che queste due vie diventino, prima o poi, tutte a pagamento.

In ogni caso, sia nella delibera che nell’ordinanza, non si parla assolutamente di misura temporanea. Sempre riguardo ai numeri, della protesta questa volta, il nostro Sindaco può stare tranquillo: arriveranno in tempo per il Consiglio Comunale di lunedì sera.

A questo proposito, vorremmo sottolineare che per dei privati cittadini è difficile raccogliere tante adesioni in così poco tempo: da quando la notizia è giunta sui media e si è quindi sparsa la voce del malcontento e della petizione, il Consiglio Comunale è stato convocato in fretta e furia, cosa che ci ha lasciato solo pochi giorni per raccogliere le firme.

Noi non siamo un Partito e quindi non disponiamo della struttura e dell’organizzazione di questi soggetti, quindi l’Amministrazione farebbe bene a non sottovalutare numeri che sono in realtà solo la punta di un iceberg.

In conclusione, a noi pare piuttosto che la risposta del nostro Primo Cittadino sia un grosso segnale di difficoltà: di fronte a proteste così diffuse si possono fare solo due cose: ammettere di avere sbagliato, chiedere scusa e correggere il tiro (giammai), oppure attaccare a testa bassa, a costo di negare l’evidenza dei fatti. Ovviamente, ancora una volta, il Sindaco ha scelto quest’ultima”. I promotori della raccolta firme.

Ecco dove può essere firmata la petizione

Porto Maurizio:

  • Via Cascione: Primo Piano Abbigliamento, Mietto Cartoleria, Happy Print, Calzature Giulia, Merceria Beautiful.
  • Via A. Saffi: Meccanico E Parrucchiera.
  • Via Straforello: Parrucchiera Sonia.
  • Via XX Settembre: Libreria l’Armadilla.

Oneglia:

  • Assicurazione Aicardi, vicino al centro Tim nei pressi del Ponte Impero
  • Bar Rondò in Piazza Dante.
  • Green House in Via della Repubblica, 15.
  • Enoteca Bar Marchisio, in Via San Giovanni, 62.

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