Imperia – Lussemburgo. È questo il paradiso fiscale dove sarebbero stati “dirottati” parte dei soldi ricavati dalla vendita dei posti barca del costruendo porto di Imperia.
La Guardia di Finanza di Imperia, avrebbe finalmente trovato alcuni conti correnti riconducibili al costruttore romano Francesco Bellavista Caltagirone, sui quali sarebbero stati trasferiti parte dei ricavi relativi alla compravendita di alcuni posti barca del porto di Imperia. Una scoperta, dopo anni di indagini serrate, che potrebbe ulteriormente aggravare la posizione di Caltagirone che, proprio in questi giorni, attende la sentenza del processo che lo vede imputato con l’accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato presso il Tribunale di Torino.
Il rapporto, però, non verrà probabilmente utilizzato nel processo che è giunto ormai alle richieste di condanna del Pubblico Ministero Giancarlo Avenati Bassi ma verrà certamente inoltrato al Tribunale fallimentare romano e utilizzato nell’ambito del concordato preventivo di Acquamare Srl. Inoltre, non è escluso che la preziosa scoperta possa dare luce ad un nuovo filone di indagine o eventualmente utilizzata in sede di appello.
