22 Dicembre 2024 07:03

22 Dicembre 2024 07:03

Imperia: parcheggi a pagamento, consiglieri Savioli e Lauretti (Società Aperta) bacchettano sindaco Scajola. “Amministrazione ascolti richieste della cittadinanza”

In breve: Anche i consiglieri di Società Aperta, Enrico Lauretti e Alessandro Savioli, intervengono in merito alla vicenda dei 491 nuovi parcheggi a pagamento.

Anche i consiglieri di Società Aperta, Enrico Lauretti e Alessandro Savioli, intervengono in merito alla vicenda dei 491 nuovi parcheggi a pagamento. Parcheggi una volta gratuiti e convertiti con le strisce blu dall’amministrazione guidata dal sindaco Claudio Scajola. 

Imperia: 491 parcheggi a pagamento, parlano i consiglieri di Società Aperta

“Riceviamo da molti cittadini di Imperia espressioni di seria preoccupazione per i tanti aumenti tariffari a cui l’amministrazione attuale sta dando corso, compreso il pesante aumento del numero di parcheggi a pagamento tramite un incremento di ben 491 unità, con la relativa soppressione di altrettanti posti gratuiti.

Quest’ultima iniziativa determinerà sicuri disagi e difficoltà alla popolazione sia residente che lavorativa; in molti saranno obbligati a cercare spazi di sosta lontani dai luoghi di residenza e di lavoro.

Suscitano anche molta apprensione nella cittadinanza, i numerosi aumenti tariffari introdotti nei più svariati settori, perché in una fase di generalizzato incremento dei prezzi, pensare che anche il comune contribuisca ad aumentare il costo della vita, determina sgomento.

L’attuale amministrazione deve prendere consapevolezza che ci sono molte fasce sociali deboli, i cui modesti redditi non stanno al passo con l’inflazione e pertanto subiranno un grave impoverimento da questo aggravio di costi.

Società aperta invita pertanto l’amministrazione comunale ad ascoltare le richieste della cittadinanza, al fine di rivedere queste politiche di incremento del costo della vita volte a finanziare attività superflue e comunque rinunciabili come festeggiamenti o altri inutili sprechi.

Occorre invece pensare a proteggere i più deboli e bisognosi innanzitutto perché una vera amministrazione democratica non può disinteressarsi di chi è in difficoltà”.

I consiglieri di Società Aperta

 

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