23 Dicembre 2024 11:57

23 Dicembre 2024 11:57

Sanremo 2024: oltre 400 giovani studenti al confronto con i “Dreamers” di Orientamenti. “Un momento di confronto, tra gli ospiti anche il campione Maurizio Gerini”/Foto e Video

In breve: Dallo sport alla solidarietà passando per arte, giornalismo, danza, musica e social network, un incontro ravvicinato con i ‘dreamers’ che sono riusciti a fare del proprio sogno una professione.
Dallo sport alla solidarietà passando per arte, giornalismo, danza, musica e social network, un incontro ravvicinato con i ‘dreamers’ che sono riusciti a fare del proprio sogno una professione. Questo il fulcro dell’evento Orientamenti in occasione del Festival di Sanremo andato in scena questa mattina al teatro del Cinema Centrale della Città dei Fiori. Oltre 400 gli studenti delle scuole e degli enti di formazione coinvolti nella manifestazione organizzata da Regione Liguria, tramite Alfa (Agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l’accreditamento), sulla scia del grande successo ottenuto, con lo stesso format, a novembre ai Magazzini del Cotone di Genova con 110mila presenze registrate in tre giorni.

Parla l’assessore regionale Marco Scajola

“Orientamenti è stata una scommessa? Esattamente, è diventato un successo perché a novembre a Genova abbiamo avuto oltre centomila visitatori. 110mila e molte di queste scuole arrivavano da Sanremo con i fiori di Sanremo, arrivavano dal ponente ligure e quindi abbiamo voluto ripetere quello che abbiamo fatto già l’anno scorso, ovvero portare orientamenti sul territorio. E mi fa particolarmente piacere che si ripeta qui l’appuntamento durante i giorni del Festival. 

Mi fa piacere tornare a Sanremo dopo l’anno scorso e che saremo sia la prima tappa di orientamenti fuori da Genova sul territorio.

Ne avremo certamente altre in futuro, sia Ponente che a Levante. Ma qui a Sanremo, con una sala gremita, oltre quattrocento i ragazzi che hanno risposto e quindi io devo ringraziare sicuramente le scuole.

Le scuole che hanno collaborato, sia i licei, che quelle professionali, sia gli enti di formazione professionale, che sono stati contattati anche in maniera un po rapida, ma hanno dato una risposta. 

E lo dimostra una sala gremita qui nello splendido Teatro Centrale di Sanremo. Un momento di confronto. 

Avremo anche degli ospiti importanti, dal mondo dello sport, dal mondo della musica che potranno raccontare. Noi li chiamiamo dreamers, sognatori, coloro i quali hanno realizzato un sogno che era raggiungere un obiettivo professionale nella nella loro vita lo potranno raccontare a i nostri giovani. 

Risponderanno alle domande dei ragazzi su quali sono le tappe, magari per diventare un influencer, piuttosto che un grande motociclista piuttosto che un’altra cosa. E quindi una giornata di confronto e di formazione, di orientamento. 

Per catturare l’attenzione dei giovani bisogna parlare il loro linguaggio e cercare di essere noi adulti che ci avviciniamo a loro. 

Spesso facciamo l’errore di pretendere che i ragazzi si adeguino a quello che vogliamo noi adulti, che siamo un po comodi ogni volta, ma questo non funziona. Perché i ragazzi giustamente non ti seguono. 

Quindi con la forma di orientamenti, con questo format noi cerchiamo di andare incontro alle loro esigenze, parlando un loro linguaggio. E anche se parlano con un professionista che magari fa una professione che a loro non interessa, ma può trasmettere a loro molti valori come il sacrificio, l’impegno, il lavoro e quindi anche una scuola di vita.

I giovani spesso sono bombardati da informazioni e quindi sono anche un po’ confusi, però sono molto intelligenti, molto attenti. La formazione varia su più aspetti.

Molti stanno riscoprendo anche quelli che possono essere i lavori più, strettamente professionali, tecnici che spesso magari mancano. Molti vogliono fare anche lavori legati al territorio. Per esempio qui siamo in una città che è la capitale del mondo della musica, dell’arte. Molti vogliono avvicinarsi a quel mondo.

Non c’è solamente quello che avviene sul palcoscenico, ma c’è anche il dietro le quinte, chi fa le riprese, chi fa le regie, chi fa il fonico. Quindi anche tante professioni legate al mondo dello spettacolo”. 

Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria

“È una tappa ormai una classica, diciamo del Festival e credo che sia un momento significativo per cercare di raccontare a tanti ragazzi che non bisogna rinunciare ai propri sogni. Dreamers è la parola chiave con Orientamenti si dipana per l’intero anno, ma che per coltivare e raggiungere i propri sogni bisogna anche impegnarsi. Ovviamente studiare, crederci fino in fondo. Insomma, non lasciare alla velleitarietà della vita, ma costruire un percorso per arrivarci. 

Chi ha un sogno lo coltivi ma sappia che costa fatica, costa impegno, costa dedizione. Come tante persone che stasera saliranno sul palco dell’Ariston per coltivare il loro sogno, magari di cantanti, o i musicisti dell’orchestra o i tecnici registi. Insomma, ci sono tante professioni che ruotano oggi intorno a questo momento particolare per il Ponente Ligure”. 

Il campione imperiese Maurizio Gerini

“Devo dire che è sempre un’emozione, anche un po imbarazzata perché non è proprio il mio vero ruolo. Io di solito cerco di dimostrare sul campo, però tengo molto a questo progetto e lo faccio con estremo piacere.

Perché spero che anche se non a tutti ma alcuni di questi ragazzi, riuscire a trasmettere un qualcosa che possa magari aprire loro qualche strada o comunque dire, ok, un sogno non lo lascio nel cassetto, ma lo tiro fuori. Come ho fatto io.

Oggi devo dire che ho fatto la scelta giusta, nonostante comporti un mare di sacrifici. Però auguro al più possibile di questi ragazzi di inseguire un sogno come ho fatto io e poterlo raggiungere. 

Normalmente quando si hanno eventi come oggi si salirà sul palco, si racconteranno tante cose belle, tanti successi, tante cose. Ma questa è sempre una punta dell’iceberg e lo sappiamo e accade così nella vita di chiunque. Però oggi i social ci insegnano che tutto è facile, tutto è bello, i risultati sono bellissimi, portano fame, gloria. Ma dietro questo c’è tanto sudare, tanto faticare, tanti fallimenti per costruire una vittoria. E quindi non è solo le cose belle, ma preparare anche i giovani agli intoppi. E sono molti.” 

Il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri

“Abbiamo visto anche in questi anni il Festival si è ringiovanito e grazie a questa iniziativa, oggi per me è un grande piacere essere qua. Parlare dei giovani, del Festival e di tutto quello che Sanremo sta facendo in questi giorni. Dunque, grazie a Marco Marco, al presidente della Regione Toti, è un piacere essere qua”. 

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