21 Dicembre 2024 19:30

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Sanremo 2024: Diodato. “Ho apprezzato l’appello al cessate il fuoco di Dargen D’Amico. Il silenzio è colpevole” / Video

In breve: Ecco le parole di Diodato nel corso della conferenza stampa post quarta serata della 74esima edizione del Festival di Sanremo, in gara con “Ti muovi”. 

Credo sia importante per gli artisti mostrare la propria umanità. È necessario creare un equilibrio e dire le cose che sono da dire. Il silenzio è colpevole“. Lo ha affermato Diodato nel corso della conferenza stampa post quarta serata della 74esima edizione del Festival di Sanremo, in gara con “Ti muovi”. 

Sanremo 2024: Diodato in sala stampa

L’incontro con la musica

“È stato importante l’incontro con la musica. Recentemente sono stato taggato in un video in cui a scuola cantavo una canzone dei Red Hot Chili Peppers. La prima cosa che ho pensato, e che non penso spesso, è che ero stato bravo quel giorno. La seconda cosa è che avevo intorno un sacco di persone che mi guardavano con apprezzamento ed è stato strano perchè non avevo quel ricordo lì”.

La canzone “Ti muovi”

“Questa canzone è nata un giorno in cui sentivo la necessità di raccontare l’abbandono totale, la liberazione. Facevo quei movimenti in casa immaginando gli archi e ho pensato sarebbe bello farlo su quel palco.

È chiaro che ho pensato alle aspettative, dopo la vittoria del 2020, però ora c’è solo la gioia di vivere questo momento e provare a godermela ancora di più. Sono cresciuto, non si impara mai a stare su quel palco ma mi piacerebbe scendere e pensare che me la sono goduta”.

Le canzoni in gara più apprezzate

“A mio avviso nella musica resta ciò che c’è di vero, di bello e anche di forte. È normale che nel caos di un festival in cui ci sono 30 canzoni non si premia tutto. Bisognerà aspettare molto tempo per capire le canzoni che sono state premiate davvero.  Abbiamo imparato che a volte la canzone che vince non la ricordiamo e viceversa. La bellezza si può muovere in qualsiasi genere musicale. La bellezza vincerà sempre, non la puoi fermare”.

L’appello di Dargen D’Amico per il cessate il fuoco

“È importante essere presenti. Sia chiaro, un festival dove tutti quelli che salgono sul palco fanno un discorso sarebbe una follia, ma mi sembrerebbe una follia anche un festival dove nessuno dice niente. Ho apprezzato molto quello che ha detto Dargen e mi sono sentito libero di appoggiarlo. Quando si parla di umanità e di desiderio di una maggiore umanità non ci sono partiti o confini che possono entrare in ballo. Ho ribadito che io l’ho sentito molto umano. Credo sia importante per gli artisti mostrare la propria umanità. Viviamo in un mondo che cerca di rendere alcuni concetti alieni e ci sta abituando a qualsiasi cosa, a vedere dei bambini morti sul telefono. È necessario creare un equilibrio e dire le cose che sono da dire. Il silenzio è colpevole”.

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