17 Novembre 2024 14:20

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17 Novembre 2024 14:20

Imperia: 30enne fa uso saltuario di droghe leggere, la Prefettura gli vieta il porto d’armi. Tar respinge ricorso

In breve: Trovato in possesso di un grinder con tracce di marijuana, non potrà più detenere armi, munizioni o materie esplodenti.

Trovato in possesso di un grinder con tracce di marijuana, non potrà più detenere armi, munizioni o materie esplodenti. Progatonista un 30enne imperiese, ex guardia giurata, che si è visto respingere il ricorso al Tar contro il provvedimento del Prefetto.

Imperia: uso saltuario di marijuna, Prefettura revoca porto d’armi

Il 30enne, rappresentato dall’avvocato Ivo Tiri del foro di Imperia, ha presentato ricorso per chiedere la sospensione del provvedimento, ma il Tar ha respinto la richiesta. Il motivo?

“Ai  fini dell’adozione del provvedimento inibitorio […] – si legge nella sentenza – non è necessario un accertato impiego improprio delle armi, ma risulta sufficiente il rischio del relativo abuso, che può essere desunto anche da fatti isolati, purché significativi, per evitare che la disponibilità di armi da parte di soggetti non pienamente affidabili possa agevolare condotte atte a compromettere i beni dell’ordine pubblico e della pubblica e privata incolumità”.

“Secondo l’elaborazione pretoria – proseguono i giudici – l’assunzione di sostanze stupefacenti, anche in minima quantità o del tutto sporadicamente, costituisce un fatto di per sé sufficiente a fondare il giudizio di inaffidabilità della persona all’uso delle armi, oltre ad essere causa di inidoneità psicofisica […] Nel caso in esame il signor [….] è stato colto in possesso di un grinder con tracce di marijuana ed ha dichiarato di fare uso di sostanze stupefacenti, seppure di rado […] Pertanto, l’apprezzamento dell’Autorità di pubblica sicurezza circa il pericolo di abuso delle armi appare immune dalle censure articolate con il gravame, poiché fa riferimento al consumo ripetuto nel tempo, anche se saltuario, di droghe leggere da parte dell’esponente, che risulta comprovato dall’utilizzo del grinder, strumento apposito per tritare la marijuana, e dalle ammissioni dello stesso interessato”.

“Considerato inoltre insussistente il periculum in mora – concludono i giudici – perché il ricorrente non ha dimostrato di avere attualmente necessità dell’arma a fini lavorativi; al contrario, egli ha rappresentato di non essere più impiegato come guardia giurata [….]”.

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