4 Novembre 2024 19:14

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4 Novembre 2024 19:14

PROCESSO PORTO TURISTICO – AL VIA LA RICHIESTA DELLE PENE PER I 12 IMPUTATI. SI INIZIA CON CARLO CONTI… / DETTAGLI

In breve: Il Pubblico Ministero Avenati Bassi: "Si chiede la condanna a 4 anni di reclusione e 1.500 € di multa per Carlo Conti per la truffa, i falsi commessi e per l'omessa gara per individuare il general contractor.

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Torino – Il Pubblico Ministero Giancarlo Avenati Bassi, dopo aver terminato la sua lunga requisitoria (QUI, QUI, QUI E QUI) ha iniziato con le richieste di pena.Tra gli imputati, oltre al costruttore romano Francesco Bellavista Caltagirone, figurano anche:  Gianfranco Carli (patron della Fratelli Carli) Delia Merlonghi (ex amministratore delegato di Acquamare Srl) Carlo Conti (ex direttore generale della Porto di Imperia Spa), Paolo Calzia (ex presidente della Porto di Imperia Spa e ex Segretario Comunale ad Imperia), Andrea Gotti Lega (ex membro del cda di Acqua Marcia e Porto di Imperia Spa), Domenico Gandolfo (ex presidente Porto di Imperia Spa),  e Stefano Degl’Innocenti, tutti accusati di truffa aggravata ai danni dello Stato in concorso.

L’arch. Emilio Morasso è, invece, accusato di falsoIlvo Calzia (ex dirigente del settore urbanistica del Comune di Imperia) è accusato di abuso d’ufficio e l’avv. Umberto Giardini (ex legale del Comune di Imperia) è accusato di infedele patrocinio.

Il primo ad essere citato è Carlo Conti ritenuto dall’accusa uno dei principali responsabili della presunta truffa ai danni dello Stato.

“Si chiede l’assoluzione per l’accusa di turbativa d’asta relativa alla famosa lettera inviata al Comune per la gara d’appalto per la cessione quote azionarie.  Per la truffa chiedo la condanna di Caltagirone, Gotti Lega, Merlonghi, Degl’Innocenti e Conti. Conti è nella Porto di Imperia SPA, ma è in dialogo continuo con Caltagirone. Adesione di Conti a questa attività illecita e comprensione di quale fosse lo sbocco della vicenda”.
Si chiede la condanna a 4 anni di reclusione e 1.500 € di multa per la truffa, i falsi commessi e per l’omessa gara per individuare il general contractor.

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