24 Dicembre 2024 15:17

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Imperia: al via il Piano dell’economia del mare con la formazione di 600 disoccupati. L’assessore regionale Marco Scajola, “progetto ambizioso per fornire nuove opportunità di lavoro”/Video

In breve: I corsi coinvolgono circa 600 allievi disoccupati e sono riferiti ai settori più lavorativamente strategici dell’economia ligure

Regione Liguria finanzia 49 nuovi corsi di formazione attraverso il Piano dell’economia del mare e del turismo. Sono stati stanziati 5 milioni di euro a valere sul Fondo sociale europeo.

I corsi coinvolgono circa 600 allievi disoccupati e sono riferiti ai settori più lavorativamente strategici dell’economia ligure

I corsi coinvolgono circa 600 allievi disoccupati e sono riferiti ai settori più lavorativamente strategici dell’economia ligure, individuati grazie alla sinergia tra Regione Liguria, Camere di commercio e Associazioni di categoria.

Spiega l’assessore regionale alla Formazione Marco Scajola ai microfoni di Imperiapost Tv: “Parte il Piano dell’economia del mare e del turismo, con 49 corsi di formazione e un investimento di oltre 5 milioni di euro di Regione Liguria, attraverso il Fondo sociale europeo. Contiamo di formare in Liguria circa 600 persone. 

I corsi sono da un minimo di 150 ore a un massimo di 800 ore, divise fra attività in aula e sul campo. Sono corsi che vogliono ridurre il mismatch tra richiesta e opportunità di lavoro. C’è bisogno di lavoro in Liguria e c’è bisogno di figure tecniche, professionali, nell’ambito del turismo ma anche della cantieristica e nella logistica. C’è bisogno tanto anche in provincia di Imperia per la crescita del turismo, dei nostri cantieri e non solo. 

Non c’è un limite di età, ovvero non è solo per i giovani, che giustamente hanno diritto di trovare degli spazi di inserimento, ma la formazione va anche a quelle persone non più giovanissime, che però magari hanno perso il lavoro o devono rilanciarsi e li formiamo per reinserirle nel mondo del lavoro. 

Un progetto ambizioso, importante e siamo certi che, anche grazie alla collaborazione delle Camere di commercio e delle Associazioni di categoria, di poter fare un ottimo lavoro“.

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