Il Presidente della Provincia Claudio Scajola è intervenuto oggi in merito al sequestro dell’area dell’ex bocciofila Pietro Salvo, attuato ieri dai carabinieri su disposizione della Procura.
L’area in questione era oggetto di lavori di demolizione di strutture abusive, commissionati dalla Provincia
L’area in questione era oggetto di lavori di demolizione di strutture abusive, commissionati dalla Provincia che intende procedere all’acquisto dello spazio per realizzare un parcheggio. Al momento, però, l’ex bocciofila è ancora proprietà di privati e sul registro degli indagati è stato per ora iscritto il nome del proprietario, Pietro Salvo.
Spiega Claudio Scajola: “L’area è stata acquistata dalla Provincia. Manca l’atto notarile. C’è la promessa di vendita, ci sono gli atti deliberativi fatti dalla Provincia stessa.
Mi hanno detto che il motivo del sequestro è la difformità urbanistica per quella capanna che c’era dentro, che non era autorizzata, che mi si dice era una capanna degli anni ’60 fatta dagli anziani che giocavano lì a bocce. Quindi non è un problema che ci riguarda.
Cercheremo nel momento più breve di riuscire a far ripartire i lavori, perché abbiamo bisogno che quell’area venga ripristinata a decoro. È un’area abbandonata, un’area dove erano rifugiate bestie e anche barboni, dove ci stava il più grosso degrado in una delle vie più importanti, più, caratteristiche della nostra città.
Mi auguro che i legali si muoveranno e riusciranno nel tempo più celere a dissequestrare l’area, affinché si possa proseguire il lavoro pubblico, di interesse pubblico per tutta la nostra città.
È evidente che ognuno fa il suo mestiere e quindi avranno ritenuto motivi validi quelli di procedere al sequestro, come credo che riusciranno a trovare motivi validi per eliminare il sequestro e provvedere alla prosecuzione dei lavori”.