17 Novembre 2024 06:18

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17 Novembre 2024 06:18

Da Pieve di Teco alla Bretagna: l’appello di Maria Stella Laurence per ritrovare la mamma biologica. “Soffro molto per questo abbandono, vorrei conoscere le mie origini dopo 61 anni”

In breve: L'appello dalla Bretagna di Laurence, nata nel 1962 all'ospedale San Lazzaro a Pieve di Teco, in provincia di Imperia, e data in adozione a una coppia francese, per ritrovare la madre biologica.

“Alla nascita mi chiamavo Maria Stella. Ho bisogno di conoscere le mie origini, sicuramente c’è una famiglia italiana che mi sta cercando. Soffro molto per questo abbandono, quindi se qualcuno ha delle informazioni non esitate a contattare il programma. Questo l’appello dalla Bretagna di Laurence, nata nel 1962 all’ospedale San Lazzaro a Pieve di Teco, in provincia di Imperia, e data in adozione a una coppia francese, per ritrovare la madre biologica.

Il racconto di Laurence a “Chi l’ha visto”

Sono nata all’Ospedale San Lazzaro di Pieve di Teco nel novembre 1962 racconta – So di essere stata affidata all’Istituto provinciale di assistenza all’infanzia di Imperia e poi qualche mese dopo sono stata adottata da una coppia francese che viveva in Bretagna. Dopo due anni a Parigi sono tornata in Bretagna dove ho sempre vissuto con il mio compagno, Pascal. Ora siamo entrambi in pensione. Io lavoravo per l’azienda telefonica Orange. Abbiamo due belle figlie: Pauline ha 33 anni e lavora nell’ambito delle cultura ed Estelle ha 24 anni e lavora nel turismo.

Cerco mia mamma biologica – continua – forse originale dell’Italia meridionale, che ha partorito a Pieve di Teco nel novembre 1962. So solo che al momento della mia nascita era nubile. Mi sono sottoposta al test del DNA e ho scoperto che le mie origini potrebbero essere nell’Italia meridionale, più precisamente in provincia di Reggio Calabria.

Ho bisogno di conoscere le mie origini – conclude – sicuramente c’è una famiglia italiana che mi sta cercando. Soffro molto per questo abbandono, quindi se qualcuno ha delle informazioni non esitate a contattare il programma”.

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