È stato convalidato oggi in Tribunale a Imperia l’arresto del camionista, il 55enne romeno Vasile Teleptean, che guidava il mezzo pesante che ha travolto e ucciso Mohtadi Doukhani, lo studente di 17 anni di Triora, in alta Valle Argentina, e ferito gravemente la sorella Manar (15 anni), mentre percorrevano a piedi la bretella di via Frantoi Canai, per raggiungere l’Istituto Ruffini Aicardi.
Nel frattempo, le condizioni di Manar Doukhani, ricoverata al Santa Corona di Pietra Ligure, sono in via di miglioramento. Al momento non è più in pericolo di vita ed è stata trasferita dal reparto di Rianimazione a quello di Ortopedia.
Questa mattina, circa duecento tra studenti e genitori hanno dato vita a una manifestazione in via Frantoi Canai, la strada dove si è consumata la tragedia, per chiedere sicurezza. Presenti Polizia Locale, Polizia di Stato e Carabinieri.
I manifestanti hanno esposto cartelli riportanti scritte come: “Andare a scuola è un percorso per la vita non per la morte”; “Scuola come necessità, sicurezza come priorità”.
Tragedia Bussana: convalidato in tribunale l’arresto del camionista che ha investito Mohtadi e sua sorella
Il camionista, difeso dall’avvocato Luca Brazzit, è stato interrogato per circa due ore dal PM Maria Paola Marrali e il giudice Anna Bonsinorio. L’arresto è stato convalidato.
Avvocato Luca Brazzit
“Lui ha fornito la sua ricostruzione dei fatti, in questo momento ci sarà il massimo riservo perché giustamente la Procura dovrà valutare tutto quello che oggi abbiamo detto e attendiamo di vedere quali saranno i risultati di questi accertamenti.
Lui ha fornito la sua ricostruzione, è il primo ad essere dispiaciuto di quanto accaduto, però ribadisce di non essersi veramente reso conto fino ad un certo momento che poi è stato quando gli è stato comunicato di aver causato ciò che gli viene additato.
Lui ha cercato di mettersi a disposizione per come poteva, ha cercato di chiarire dal suo punto di vista e per quello che lui ha potuto constatare tutto ciò che gli era noto e adesso la Procura farà gli accertamenti necessari e speriamo che venga provata conferma per questa situazione.
È talmente dispiaciuto che non riesce neanche esprimersi sui ragazzi. Potete immaginarvi la situazione un lavoratore un uomo come tutti che si è trovato a vivere una situazione drammatica. Non è paragonabile ciò che lui sta sta vivendo a quello che vive la famiglia dei ragazzi, a cui siamo tutti molto vicini, a cui va un grande abbraccio, perché stanno vivendo veramente un grande dramma, però anche per lui, una persona normale, un onesto lavoratore che si ritrova coinvolto in un dramma di questo genere, potete immaginarvi che psicologicamente è pesante.
L’arresto è stato convalidato, resterà al momento in carcere anche perché purtroppo non ha un domicilio in Italia quindi non posso ancora neanche chiedere gli arresti domiciliari. lo farò a breve non appena troveremo una disponibilità e poi come detto prima dobbiamo attendere che la Procura giustamente faccia gli accertamenti dovuti.
Noi siamo a disposizione chiariremo tutto quello che c’è da chiarire e attendiamo come detto gli esiti della parte della procura”.