21 Dicembre 2024 14:44

21 Dicembre 2024 14:44

Imperia: tavolo antimafia, prima riunione in comune. Scajola: “Non dobbiamo far nascere il mostro se non c’è. In città non abbiamo evidenze, ma è bene informarsi” / Foto e video

In breve: Si è insediato oggi il tavolo di lavoro per il contrasto alla criminalità mafiosa e organizzata, approvato, non senza accese discussioni, durante il consiglio comunale dello scorso 31 ottobre 2023.

Si è insediato oggi il tavolo di lavoro per il contrasto alla criminalità mafiosa e organizzata, approvato, non senza accese discussioni, durante il consiglio comunale dello scorso 31 ottobre 2023.

Presenti, oltre al Sindaco Claudio Scajola, i membri della prima commissione (Affari istituzionali ed organizzativi), presidente la consigliera Deborah Bellotti, e della seconda commissione (Bilancio e Sviluppo Economico), presidente il consigliere Davide La Monica. I lavori del tavolo sono riservati ai componenti che ne fanno parte.

Imperia: tavolo antimafia, le interviste dopo la prima riunione in comune

Sindaco Claudio Scajola

Non è una commissione antimafia perché non ci sono i poteri nè le competenze nei comuni per questo è un tavolo di confronto composto dalle due commissioni consiliari prima e seconda che si è insediata oggi sotto la Presidenza del sindaco per iniziare un lavoro che sarà prima quello di una analisi, una consultazione con diversi rappresentanti delle istituzioni se vorranno accogliere il nostro invito e delle diverse categorie, per fare una panoramica su quello che risulta in questa città.

Ho subito voluto precisare che non dobbiamo far nascere il mostro se non c’è. Prima ci vuole un’attività informativa per capire se ci sono degli allarmi specifici che si possono essere notati nella città di Imperia, perché il nostro limite è la città di Imperia. A me come sindaco non ne sono mai risultati, non mi pare che ci sia questo problema qui, ma è meglio fare anche un’attività informativa in modo che si possa essere tutti più sereni e si possa convivere meglio nella nostra città”.

Come mai la stampa non è potuta rimanere?

“Come è logico, tutte le commissioni in cui si parla di temi sensibili sono riunioni che sono riservate alle persone che ne fanno parte e anzi che sono anche tenute alla riservatezza”.

Consigliere Davide La Monica

“Oggi c’è stata la prima convocazione, c’è stato l’insediamento di questo tavolo di lavoro contro la criminalità organizzata, è intervenuto il sindaco. Sono state diciamo concordate le regole e le modalità con cui verrà convocato questo tavolo, verranno redatti degli ordini del giorno su richiesta scritta da parte dei membri di questo tavolo. Abbiamo ritenuto in questo momento di sostanzialmente riservarla ai membri e ad eventualmente alle associazioni di categoria che verranno autorizzate, in quanto verranno trattati argomenti delicati e che quindi anche le varie le iniziative, giustificate dall’esigenza appunto di garantire il massimo riserbo, abbiamo ritenuto che questo tavolo fosse riservato ai commissari.

Vi potete ritenere comunque soddisfatti? Inizialmente non c’era stato questo clima di condivisione in consiglio comunale.

“Devo dire che c’è stata la massima collaborazione da parte di tutti i gruppi consiliari e io sono intervenuto auspicando che ci fosse su un argomento così delicato la massima collaborazione”.

Consigliera Debora Bellotti

“È andata abbastanza bene. Abbiamo iniziato ribadendo che è un tavolo collaborativo, l’idea è quella di renderlo fruttuoso per la città, di affrontare tematiche importanti sul territorio del comune di Imperia. Stavamo già portandoci avanti con l’idea di chi invitare, dove cogliere le informazioni in una fase conoscitiva, come prevenire.

La difficoltà ad oggi è stata un pochino sullo strumento, perché come sapete è stato votato all’unanimità in emendamento alla mozione originale, che prevedeva una commissione. Io non ho taciuto il mio desiderio che diventi poi in futuro, lavorando insieme collaborativamente, una commissione quello che oggi è un tavolo. Ci si è detti: ora cominciamo e poi mano a mano che si sviluppa a seconda del lavoro creiamo magari uno strumento più forte”.

Sono state appianate un po’ le tensioni che ci sono state in consiglio comunale?

“Sì direi che a tutti sta a cuore questo lavoro, è ovvio che al di là delle differenze che ci possono essere sullo strumento, perché il tavolo è un po’ complicato da interpretare. La commissione è istituzionale, già definita, ci sono delle regole precise quindi basta solo applicarla, e in effetti in tutti i comuni esiste una commissione, anche Genova, che è stata quella che ci ha ispirato, dove è stata votata alla fine una commissione non un tavolo, quindi nei vari comuni ci sono le commissioni. Il confronto è stato sullo strumento più che sul contenuto. Mi pare di capire che siamo tutti assolutamente sulla stessa strada, abbiamo bisogno di capire il fenomeno e di trattarlo in maniera seria nel nostro comune.

La Commissione ora non c’è a Imperia, come delibera ad oggi abbiamo votato in consiglio comunale il tavolo. Se vi ricordate la commissione speciale antimafia non trovava d’accordo tutto il consiglio comunale, ci si è riuniti e si è votato per questo emendamento che prevede il tavolo permanente. É uno strumento nuovo un po’ da interpretare, le altre città, gli altri comuni hanno delle commissioni. La mia speranza è che piano piano lavorando insieme si arrivi alla commissione. Non vorrei però, come specificato anche in commissione, bloccare tutto adesso e dire o commissione o niente perché bisognerebbe ritornare in consiglio. Oggi abbiamo uno strumento, usiamolo, rendiamolo utile e poi vediamo come migliorarlo. La commissione esiste negli altri comuni ad Imperia ad oggi è un tavolo permanente.

La proposta del sindaco, che è stata condivisa, è quella di affrontare una fase conoscitiva pertanto andare a vedere se ci sono delle percezioni, se sono reali, se ci sono delle infiltrazioni, se esiste il fenomeno nel comune di Imperia, andando a chiederlo a chi effettivamente è esperto. Pertanto prima di arrivare alla conclusione di quanto si è detto aspetterei la fase di la fase conoscitiva. Siccome Imperia non è in una palla di cristallo, anche se oggi mettiamo che non ci sia la mafia, non è detto che non ci possa essere in futuro. Quindi la prevenzione è fondamentale, quindi è un lavoro importantissimo. Assolutamente non mi permetto di dire c’è o non c’è, andiamo a vedere, andiamo a scoprirlo, finché non cominciamo il lavoro sicuramente è un tema che che che rimane ambiguo e offuscato, quindi secondo me è importante per tutti noi”.

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