La chiusura delle indagini a carico del dirigente della Provincia Michele Russo, accusato (insieme ai fratelli Speranza e all’imprenditore Aicardi) di turbativa d’asta, falso in atto pubblico e rivelazione di segreti d’ufficio per una presunta gara d’appalto “fittizia” per lavori di manutenzione straordinaria delle SS.PP. della I° Divisione-Zona Valle Impero anno 2022, ha riportato agli onori della cronaca l’inchiesta madre per presunte tangenti.
In manette, nel maggio del 2022, erano finiti gli imprenditori Vincenzo e Gaetano Speranza, della Edilcantieri, e il consigliere provinciale e Sindaco di Aurigo Luigino Dellerba. Gli indagati del filone principale, dieci in tutto, compariranno davanti al Gup Massimiliano Botti il prossimo 15 marzo.
Imperia: inchiesta presunte tangenti, il 15 marzo Speranza e Dellerba davanti al giudice
Negli atti dell’inchiesta sono finite anche le immagini scattate dai Carabinieri che hanno immortalato, nel piazzale antistante la Provincia di Imperia, il presunto scambio di una mazzetta da 2 mila euro (la prima delle due contestate) tra Gaetano Speranza e Luigino Dellerba per l’assegnazione di un appalto ad Aurigo, e il presunto accordo di Speranza con Michele Russo per turbare la gara d’appalto per la manutenzione straordinaria delle Strade Provinciali della Valle Impero. Immagini scattate lo stesso giorno, il 21 marzo 2022, quando Gaetano Speranza incontrò in sequenza, prima Dellerba e poi Russo.
I dieci indagati sono Aldo Piero Aicardi, 63 anni, imprenditore edile, Maurizio Barla, 48 anni, imprenditore edile, Roberto Barla, 55 anni, dipendente Provincia ufficio strade, Luigino Dellerba, 66 anni, ex consigliere provinciale e ex Sindaco di Aurigo, Agostino Gandalino, 62 anni, geometra, incaricato dal Comune di Aurigo, Pier Carlo Gandolfo, 55 anni, dipendente della Provincia di Imperia, vice Sindaco ed Assessore del Comune di Aurigo, Gino Giovanni Manfredi, 61 anni, imprenditore edile, Marino Masi, 58 anni, dipendente settore Urbanistica Comune di Imperia, Gaetano Speranza, 58 anni, collaboratore impresa Edilcantieri, Vincenzo Speranza, 55 anni, titolare impresa Edilcantieri.
Sempre i due fratelli Speranza compariranno davanti al giudice Massimiliano Botti anche per un’altra tranche dell’inchiesta sulle presunte tangenti, dove risultano indagati insiema al funzionario comunale Fabrizio Rosa e all’imprenditore della Edilmac Enzo Macrì. Sono accusati di turbativa d’asta e rivelazione segreti d’ufficio per una presunta gara d’appalto truccata a Castelvittorio, comune dell’entroterra imperiese.
Un’ultima tranche vede indagati i fratelli Speranza e il dirigente Inps Pierluigi Vassale con l’accusa di corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio. Nel mirino facilitazioni nell’iter di ripristino della pensione di invalidità di Vincenzo Speranza in cambio dell’installazione di un piatto doccia nell’appartamento di Vassale.