Un nuovo centro di raccolta dei rifiuti differenziati a Castelvecchio. Lo ha stabilito il Comune di Imperia che ha affidato lo studio di fattibilità all’ing. Michele Canevello con studio a Sanremo per un importo pari a 5.861,86 euro.
A Imperia un nuovo centro di raccolta rifiuti: per frazione umida e vetro
Il centro, preminentemente finalizzato alle operazioni di trasbordo della frazione umida e degli imballaggi in vetro, dovrebbe sorgere nell’area del cimitero di Oneglia con un costo che, secondo le prime stime, dovrebbe aggirarsi intorno ai 401.654,65 euro.
Il trasbordo dei rifiuti è il passaggio dei rifiuti raccolti da veicoli di piccola e media stazza a un mezzo più grande.
“Per varie vicissitudini – si legge – non sono andate a buon fine le soluzioni prospettate per la ristrutturazione e adeguamento del CDR di Chiusanico, e per la realizzazione di un centro di trasbordo in prossimità dell’attuale CDR di Pontedassio, di concerto con l’Amministrazione Comunale, anche in considerazione delle trasformazioni che stanno interessando diverse aree in sponda sinistra del torrente Impero e, in particolare, l’area cimiteriale di Oneglia, si intende proporre la realizzazione di un’area di trasbordo parzialmente coperta, che unisca i vantaggi logistici alla disponibilità di spazi adeguati per risolvere le esigenze dell’intero Bacino Imperiese anche in prospettiva futura di conferimento dell’umido all’impianto di Colli”.
Il Comune di Imperia, lo ricordiamo, è capofila del bacino per la gestione della raccolta dei rifiuti che comprende i comuni di Andora, Aquila d’Arroscia, Armo, Aurigo, Borghetto d’Arroscia, Borgomaro, Caravonica, Cervo, Cesio, Chiusanico, Chiusavecchia, Cosio d’Arroscia, Diano Arentino, Diano Castello, Diano Marina, Diano San Pietro, Dolcedo, Lucinasco, Mendatica, Montegrosso Pian Latte, Pieve di Teco, Pontedassio, Pornassio, Prelà, Ranzo, Vasia, Vessalico, Rezzo, San Bartolomeo Mare, Stellanello, Testico, Villa Faraldi.
La realizzazione di un centro per la raccolta rifiuti a Castelvecchio è destinata a far discutere in quanto il quartiere già provato dal passaggio della nuova ferrovia, dal centro del riuso, dall’Aurelia Bis e dal continuo passaggio di mezzi pesanti da e per la statale 28.
