23 Dicembre 2024 17:08

23 Dicembre 2024 17:08

Imperia: presunto concorso truccato in Capitaneria, assolti tutti e cinque gli imputati. La sentenza

In breve: Nel dettaglio, Ciro e Domenico Salvato sono stati assolti per non aver commesso il fatto

Tutti assolti. Così si è chiuso il processo che vedeva sul banco degli imputati cinque persone, Salvatore Marrone (30 anni), Giuseppe Capozzi (44 anni), Vincenzo Marrone (49 anni), Domenico Salvato (25 anni) e Ciro Salvato (59 anni), accusati a vario titolo, abusando delle rispettive qualità di pubblici ufficiali e incaricati di pubblico servizi, di induzione indebita e tentata induzione indebita per un presunto concorso truccato in Capitaneria di Porto.

Imperia: assolti per il presunto concorso truccato in Capitaneria

Nel dettaglio, Ciro e Domenico Salvato sono stati assolti per non aver commesso il fatto, mentre per Giuseppe Capozzi, Salvatore e Vincenzo Marrone il collegio ha disposto il non luogo a procedere per mancanza di querela della persona offesa.

Il collegio difensivo era composto dagli avvocati Giorgio Carta, Claudia Rodini, Katia La Corte e Gino Fulgeri.

Le accuse

Secondo quanto ricostruito, nell’ottobre del 2017, Salvatore Marrone, in servizio presso la Capitaneria di Porto di Imperia come Sottocapo, e Giuseppe Capozzi, in servizio presso la Marina Militare a Roma, avrebbero proposto a una militare, anche lei in servizio presso la Capitaneria di Porto di Imperia, di farle vincere il concorso per salire di grado a cui stava partecipando e di cui aveva superato le prime fasi selettive.

Per convincerla, Salvatore Marrone le avrebbe prospettato che non avrebbe mai vinto senza pagare una somma, necessaria per essere inserita nella graduatoria finale. Nel dettaglio, la somma necessaria sarebbe stata tra i 4 mila e i 6 mila euro. La donna, però, si è rifiutata e ha sporto denuncia.

L’anno successivo, nel luglio del 2018, gli stessi Giuseppe Capozzi e Salvatore Marrone, in un’occasione con il tramite del padre di quest’ultimo, Vincenzo Marrone, avrebbero ricevuto mille euro da Domenico Salvato, vincitore di un concorso dell’Esercito. In cambio di quella somma, i due avrebbero corretto la voce inerente al voto di diploma di scuola media all’interno della domanda online compilata dallo stesso per l’ammissione al concorso.

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