17 Novembre 2024 02:15

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17 Novembre 2024 02:15

Imperia: i Radicali aderiscono allo sciopero della fame di 9 giorni contro le “onorificenze ai russi”. Gian Piero Buscaglia. “Sospeso, ma pronti a riprenderlo”

In breve: Anche Gian Piero Buscaglia, membro del Gruppo radicale Adele Faccio di Imperia, eletto in Comitato Nazionale Radicali 2024, ha aderito al digiuno promosso da Igor Boni e Silvja Manzi, in sciopero della fame da 9 giorni.

Anche Gian Piero Buscaglia, membro del Gruppo radicale Adele Faccio di Imperia, eletto in Comitato Nazionale Radicali 2024, ha aderito al digiuno promosso da Igor Boni e Silvja Manzi, in sciopero della fame da 9 giorni.

“L’azione nonviolenta si interrompe ora, dopo la notizia dell’interrogazione [4/02464] al presidente Meloni e al ministro Tajani per revocare l’onorificenza al portavoce del dittatore Putin, Dmitry Peskov, e altri gerarchi del Cremlino; in essa i parlamentari Dellavedova-Lamarca-Marino chiedono, ai sensi dell’art.5 L.178-3.3.1951, di togliere i titoli elargiti dal 2014 alla nomenklatura russa, partendo appunto da Peskov, conferendoli invece agli oppositori democratici attualmente reclusi: art.4 della stessa legge.

Sospendiamo il digiuno, pronti però a riprenderlo: inaccettabile che si continui a chiamare ‘Commendatore al Merito della Repubblica Italiana’ un personaggio che minaccia l’uso dell’atomica, la guerra ai civili ucraini e che ancora ieri, a Odessa, ha mancato per soli 200 metri di uccidere il presidente Zelensky e il premier greco Mitsotakis. Perché l’Italia continua a onorare coi suoi massimi sigilli e riconoscimenti dei nemici del genere?

Ringraziamo uno per uno i cittadini militanti nonviolenti che hanno accompagnato questa lotta con uno o più giorni di sciopero della fame: Umberto Adami, Francesco Aglieri Rinella, Davide Argento, Nataliya Basarab, Elisabetta Bavasso, Eugenio Beconcini, Claudio Bragaglia, Gian Piero Buscaglia, Gabriella Capecchi, Norberto Capriolo, Filippo Ceragioli, Valentina Cosimati, Paola Cossu, Oreste Gallo, Yuri Guaiana, Nikolay Khramov, Sara Levi Sacerdotti, Tatiana Litvinova, Giancarlo Liuzza, Domenico Morra, Gulnara Muklametchina, Olenka Nazarenko, Alfredo Nazzaro, Giulia Nicotra, Antonella Nobile, Francesco Nocco, Pietro Oddo, Beatrice Pizzini, Domenico Spena, Marco Taradash, Max Titarenko, Federica Troni; e tutti quelli già disposti a portar avanti la staffetta del digiuno nei prossimi giorni, cittadini italiani, ucraini, russi che anche dai loro paesi [Russia compresa] restano con noi in attesa della risoluzione di un increscioso inciampo delle nostre Istituzioni”.

L’evento on the road s’è svolto nell’anniversario dell’incredibile accordo-6.3.2017 di collaborazione fra Lega Nord di Salvini [ora vicepresidente del Consiglio in un governo con Presidente atlantista e filo-Ucraina] e il partito di Putin, Russia Unita; patto rinnovato il 6.3.2022 malgrado l’aggressione dell’Impero russo alla libera Repubblica europea dell’Ucraina e tuttora valido fino al 2027: la Lega è l’unico partito politico occidentale a aver un patto col nemico durante la guerra, e ciò malgrado l’uccisione di Navalny…!

 

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