22 Dicembre 2024 09:59

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Imperia: “Se stava in cucina a preparare tagliatelle non si sarebbe fatta male tesoro”. Guardalinee ferita, il commento sessista del preside del Liceo Scientifico fa discutere

In breve: Il Preside Auricchia si difende: "E' il libero pensiero. Non si offende nessuno a dire che le donne non appartengono al mondo del calcio"

E’ destinato a far discutere il commento postato su Linkedin dal Preside del Liceo Scientifico Vieusseux di Imperia, Paolo Auricchia, in merito all’incidente occorso alla guardalinee Guadalupe Porras, che è andata a sbattere contro una telecamera durante l’incontro di Liga fra il Betis Siviglia e l’Athletic Bilbao. La donna si è ferita al volto e ha dovuto lasciare il campo sanguinante.

Il Preside Auricchia si difende: “E’ il libero pensiero. Non si offende nessuno a dire che le donne non appartengono al mondo del calcio”

Paolo Auricchia sul suo profilo Linkedin ha così commentato la notizia: “Si vabbè… però oggettivamente se fosse stata in cucina a preparare tagliatelle (cosa degnissima, che con ogni probabilità non sa fare), non si sarebbe fatta male tesoro”. 

Il commento del Preside imperiese pare sia stato portato all’attenzione dell’Osservatorio per la Parità di Genere, ma Paolo Auricchia non si scompone e ribadisce il suo pensiero.

Spiega Auricchia alla redazione di Imperiapost: “La gente non ammette che altri possano essere di opinioni diverse da quelle di tendenza. Non si offende nessuno a dire che le donne non appartengono al mondo del calcio, tanto è vero che fino a una quindicina di anni di fa non ne facevano parte e questo non vuol dire che i nostri padri o i nostri nonni fossero dei trogloditi.

È il libero pensiero e si devono accettare le opinioni di tutti, senza insultare nessuno. Poi, del resto, sui social si scrive un po’ di tutto. Non vedo il perché di tanto clamore”. 

Lo stesso Preside Paolo Auricchia, per celebrare la Festa della donna, aveva organizzato con il Liceo Vieusseux e il Comune un appuntamento all’auditorium della Camera di commercio dal titolo “Pillole di emancipazione”, proprio per coinvolgere i giovani sul tema dell’emancipazione femminile.

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