16 Novembre 2024 14:21

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16 Novembre 2024 14:21

Diano Marina: la ristrutturazione del centro in esposizione a Roma, in occasione di una rassegna dei più importanti progettisti italiani/Foto

In breve: Fra i 33 progetti esposti nella capitale anche quello degli imperiesi Mario Cemente Rossi ed Eleonora Secco, relativo alla ristrutturazione del centro di Diano Marina
Oggi, presso la Casa dell’Architettura in piazza Manfredo Fanti, a Roma è stata inaugurata la mostra di progetti “Supermostra 24”, una selezione di alcuni tra i piú importanti progettisti di tutta Italia. In esposizione, tra gli altri, un lavoro dell’imperiese Studiorossi+Secco (Mario Clemente Rossi ed Eleonora Secco) relativo alla recente sistemazione del centro di Diano Marina.

Fra i 33 progetti esposti nella capitale anche quello degli imperiesi Mario Cemente Rossi ed Eleonora Secco, relativo alla ristrutturazione del centro di Diano Marina

Con la presenza dei curatori e di alcune autrici e autori dei 33 progetti esposti, la Supermostra presenta quanto di nuovo si muove nel panorama nazionale e ha un progetto di accrescimento e trasformazione: diventare un osservatorio. Pur non avendo restrizioni di alcun tipo, punta a coinvolgere i talenti più giovani e meno noti, evitando ogni barriera e pregiudizio di genere. L’intenzione è cercare di individuare, attraverso sensori selezionati nel panorama architettonico, le migliori creatività progettuali di tutta Italia. Il progetto presentato da Studiorossi+Secco: Centro storico di Diano Marina – Diano Marina (IM), 2016 (lotto 01), 2021 (lotto 02) – foto Moreno Maggi e Marcello Campora. Il progetto è stato realizzato dal Comune di Diano Marina per porre in essere una riqualificazione del centro cittadino. L’intervento mira a ridisegnare lo spazio pubblico al fine di esaltare la struttura urbana ottocentesca attraverso interventi architettonici significativi. Corso Roma viene pedonalizzato e valorizzato con l’architettura. Il disegno della pavimentazione segue gli allineamenti dei fronti affacciati sulla via con un’alternanza di colori differenti seppur mantenendo sempre lo stesso materiale e la stessa tecnica. I segni mostrano e sottolineano l’importanza dell’architettura della ricostruzione avvenuta dopo il terremoto del 1887, opera dell’ingegner Giacomo Pisani.

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