Si è chiusa con un rinvio, al prossimo 24 giugno 2024, l’udienza preliminare, dinanzi al Gup Massimiliano Botti, relativa all’inchiesta sul presunto giro tangenti per l’assegnazione di appalti pubblici che vede indagati, tra gli altri, i fratelli Vincenzo e Gaetano Speranza, oltre all’ex consigliere provinciale ed ex sindaco di Aurigo Luigino Dellerba.
Imperia: inchiesta presunte tangenti, rinviata l’udienza per riunire i fascicoli e le richieste dei riti alternativi
Il rinvio, l’ennesimo, si è reso necessario per valutare di riunire ai tre fascicoli attualmente depositati (appalto Aurigo, appalto Castelvittorio e appalto cimitero Oneglia), così come richiesto dal legale di Vincenzo e Gaetano Speranza, l’avvocato Roberto Trevia, un quarto fascicolo, quello che vede indagato il dirigente dell’inps, Pierluigi Vessale, accusato di essersi fatto pagare dei lavori nel bagno di casa da Vincenzo Speranza in cambio di agevolazioni nell’iter di ripristino della pensione di invalidità di quest’ultimo.
Questa mattina, in aula, oltre ai legali era presente il solo Marino Masi, dipendente del comune di Imperia. Nell’udienza del prossimo 24 giugno le difese potranno chiedere la possibilità di accedere ai riti alternativi che verranno poi discussi nell’udienza, già fissata, del prossimo 8 novembre 2024.
I quattro filoni di indagine
Appalto Aurigo e Appalto cimitero Oneglia
I dieci indagati sono Aldo Piero Aicardi, 63 anni, imprenditore edile, Maurizio Barla, 48 anni, imprenditore edile, Roberto Barla, 55 anni, dipendente Provincia ufficio strade, Luigino Dellerba, 66 anni, ex consigliere provinciale e ex Sindaco di Aurigo, Agostino Gandalino, 62 anni, geometra, incaricato dal Comune di Aurigo, Pier Carlo Gandolfo, 55 anni, dipendente della Provincia di Imperia, vice Sindaco ed Assessore del Comune di Aurigo, Gino Giovanni Manfredi, 61 anni, imprenditore edile, Marino Masi, 58 anni, dipendente settore Urbanistica Comune di Imperia, Gaetano Speranza, 58 anni, collaboratore impresa Edilcantieri, Vincenzo Speranza, 55 anni, titolare impresa Edilcantieri.
Appalto Castelvittorio
I due fratelli Speranza risultano indagati insieme al funzionario comunale di Castelvittorio Fabrizio Rosa e all’imprenditore della Edilmac Enzo Macrì. Sono accusati di turbativa d’asta e rivelazionesegreti d’ufficio per una presunta gara d’appalto truccata per la ristrutturazione e il recupero urbanistico di un’area destinata alle manifestazioni culturali e festeggiamenti per un importo pari a 150 mila euro.
Pensione di invalidità
L’inchiesta vede indagati i fratelli Speranza e il dirigente Inps Pierluigi Vassale con l’accusa di corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio. Nel mirino facilitazioni nell’iter di ripristino della pensione di invalidità di Vincenzo Speranza in cambio dell’installazione di un piatto doccia nell’appartamento di Vassale.