Consiglio comunale subito caldo quello di questo pomeriggio. Il question time di Antonio Russo, capogruppo del Movimento 5 Stelle, ha evidenziato tutte le magagne relative all’appalto Tradeco, in particolare l’assenza totale di centri di raccolta. L’assessore all’ambiente Nicola Podestà, nella sua risposta, ha alzato bandiera bianca. “Siamo in grave difficoltà“.
QUESTION TIME RUSSO
“Sono passati quasi due anni dalla consegna dell’appalto alla Tradeco e il Comune di Imperia non è ancora stato in grado di fornire alla Tradeco i centro di raccolta aventi tre matrici di rifiuti. Non sappiamo se sia stata o meno individuata l’ubicazione di questi centri e, se si, quando verranno consegnati alla Tradeco. Una volta consegnati ci saranno degli investimenti. Poi i centri di raccolta di Artallo, Chiusanico e Pieve di Teco. Per quanto concerne Artallo, è stata approvata una variante urbanistica ed era stato detto che sarebbe andata a buon fine. Oggi, però, non sappiamo se sia o meno prevista la consegna dei centri di raccolta alla Tradeco. Chiusanico e Pieve di Teco sono oggetto di lotte tra Sindaci, piuttosto che tra aziende che hanno provato a infiltrarsi nel servizio. Chiediamo quali azioni il Comune abbia previsto e quando sia prevista la consegna“.
LA RISPOSTA DELL’ASSESSORE ALL’AMBIENTE PODESTÀ
“Per quanto concerne i centri di raccolta aventi matrice di rifiuti, si tratta di strutture dai 150 ai 200 metri, grandi quanto un ecomobile. Per questi centri in effetti ci siamo mossi lentamente, perché avevamo altri problemi più grandi e perché la Tradeco aveva problemi con il reperimento dei materiali che, arrivati da poche settimane, ora sono raccolti nel piazzale della Tradeco. Ora ci saranno da adeguare le aree dove piazzare questi centri. Ne abbiamo già individuata una, ma ne stiamo studiando la fattibilità.
Per quanto concerne il centro di Artallo, è tutto a posto sotto il profilo burocratico. La Provincia ha approvato la variante nel luglio del 2014 e il Comune ha dato il via libera definitivo il 31 luglio. Il problema, ora, è come gestire questo centro. Per noi, Comune di Imperia, così come c’è scritto nel capitolato, deve essere la Tradeco a provvedere alla realizzazione di tutte le opere necessarie per l’adeguamento.
Noi lo consegnamo e loro lo adeguano. La Tradeco, però, si è opposta, sostenendo che il Comune dovrebbe consegnare il centro di raccolta di Artallo terminato in tutto e per tutto, pronto per l’uso. Per questo è nato il contenzioso, l’ennesimo contenzioso. La Tradeco ha specificato che gli costerebbe troppo, 500 mila euro, la riqualificazione del centro di Artallo.
Per quanto concerne Chiusanico, nei mesi scorsi la Giunta di Chiusanico aveva deliberato la rescissione del contratto con Ecoimperia per poi procedere all’assegnazione del centro di raccolta alla Tradeco. Il Comune di Chiusanico ha però avanzato delle pretese che Tradeco non ha accettato, oltre 15 mila euro di canone mensile e 8 euro a tonnellata, più l’adeguamento della strada di accesso al centro di raccolta. Abbiamo inviato svariate lettere al Sindaco di Chiusanico, l’ultima nei giorni scorsi, ma non abbiamo mai ricevuto alcuna risposta.
Infine il centro di Pieve di Teco. Si tratta di un centro che sta solo nella mente di Dio. Chi ha redatto l’appalto, ha inserito un qualcosa che non esiste. Possiamo solo premere sul Sindaco di Pieve perché ci sia un cambio di rotta. Esistono un progetto e un finanziamento, che però non si sono tradotti in opere”.
LA REPLICA, DURISSIMA, DI RUSSO “DANNO ERARIALE, ESPOSTO ALLA CORTE DEI CONTI PER GLI ANNI 2013 E 2014”