Si è tenuta questa mattina, a Imperia, la cerimonia di intitolazione, con una targa, del piazzale soprastante la palestra Maggi al musicista Gaetano Amadeo (Largo Gaetano Amadeo-musicista).
Una cerimonia sentita, voluta fortemente dal Circolo Amici della Lirica di Imperia (il presidente Francesco Vatteone ha anche stampato un piccolo volume che racconta la vita di Amadeo), dalla Confraternita di San Pietro, dalla Associazione Le Muse e dal Centro Studi Musicali Gaetano Amadeo.
Il piazzale si trova proprio di fronte alla casa dello scrittore e poeta Gustavo Strafforello con cui Amadeo aveva un rapporto speciale. Strafforello, infatti, scriveva le parole che Amadeo musicava.
La scopertura della targa è stata affidata alla giovane violinista imperiese del conservatorio di Parma Irene Geranio che ha eseguito “La meditazione“, intermezzo sinfonico dall’opera “Thaïs” del compositore francese Jules Massenet.
Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, il Sindaco Claudio Scajola, gli assessori Ester D’Agostino e Marcella Roggero, il presidente del Circolo Amici della Lirica Francesco Vatteone, il consigliere comunale Antonello Motosso e il Vice Presidente della Fondazione Carige Giacomo Raineri.
Il momento dell’intitolazione
Claudio Scajola
“Imperia è piccola, la somma di 11 comuni. Mi batto da sei anni per far cogliere il significato di questa unione della città. Come ho fatto ancora ieri mattina al Quirinale spiegando i 100 anni di Imperia quanto sono importanti. In queste occasioni di crescita della città dobbiamo ricordare tanti personaggi del passato che ci sono stati, alcuni quasi dimenticati. Come Gaetano Amadeo, un musicista qualificato che poi ha svolto tutta la propria vita professionale in Costa Azzurra, dove è morto. Però è un cittadino di Porto Maurizio e ci tengo sempre a spiegare che c’è una storia passata, significativa, in tanti campi, dalla cultura, alla scienza, ai condottieri, come Andrea Doria. E’ una città, Imperia, che ha dato molto nel passato e dobbiamo sperare che le nuove generazioni, capendo meglio le storie del passato, possano crescere valutando come si deve vivere per far crecere una comunità”.
Francesco Vatteone
Gaetano Amadeo è nato dove oggi c’è via San Maurizio. Sovente passava per questa via perché era un Confratello della Confraternita di San Pietro. Era un giovane, bravissimo, grande organista che ha suonato per diversi anni nell’Oratorio di San Pietro al Parasio. Gustavo Strafforello, grande personaggio di Porto Maurizio, era molto legato ad Amadeo. Perché Strafforello scriveva le parole e Amadeo le musicava.
Amadeo giovanissimo va a studiare a Pistoia dove gli dicono, guarda sei talmente bravo che è bene che vai a studiare da qualche altra parte. Il luogo migliore dove studiare in quel periodo era l’Accademia Filarmonica di Bologna. In Accademia a 17 anni è entrato Mozart, a 22 anni Rossini. Il nostro Gaeatanino è entrato a 21 anni.
E’ tornato poi qui a Porto Maurizio e ha iniziato la sua carriera accademica in Francia. Ha iniziato a Marsiglia dove è stato per tantissimi anni organista principale, direttore della Corale, nel famoso Sacro Cuore. E’ tornato poi verso l’Italia, a Nizza, dove poi è morto. Il Conservatorio di Nizza, al quale è stato donato tutto l’archivio musicale di Amadeo ha concesso agli Amici della Lirica la possibilità di pubblicarlo, di farlo eseguire. Il Centro Studi Gaetano Amadeo, a Imperia, oggi ha 250 allievi”.