I consiglieri di minoranza, Ivan Bracco, Daniela Bozzano e Loredana Modaffari (prima firmataria), unitamente a Sinistra Italiana (Lucio Sardi), Società Aperta (Enrico Lauretti e Alessandro Savioli) e PD (Edoardo Verda e Deborah Bellotti) intervengono con una nota per chiedere la convocazione di un Consiglio Comunale straordinario, in merito ai lavori di riqualificazione del Teatro Cavour di via Cascione.
I consiglieri di minoranza avevano già chiesto di discutere del Cavour in consiglio comunale presentando una mozione poi respinta dal Presidente del Consiglio Comunale Simone Vassallo. Il successivo ricorso al Prefetto fu accolto.
Imperia: riapertura Teatro Cavour, la minoranza chiede un Consiglio Comunale straordinario
“Teatro Cavour in dirittura d’arrivo? Sembrerebbe a leggere i titoli dei giornali ma i dubbi sono leciti: sia perché quella del Cavour è una storia “infinita” di cui non si vede la fine, sia perché la pubblicazione improvvisa di notizie avviene nel momento esatto in cui l’opposizione si stava muovendo (a sua insaputa ma non troppo evidentemente) per chiedere la convocazione di un consiglio comunale straordinario per discutere proprio le sorti del teatro.
Gli articoli riguardanti il Cavour, la cui storia è tristemente nota, sembrano rientrare in una maldestra strategia di marketing volta a mettere a tacere l’opposizione; una strategia che però non ha sortito i risultati sperati perché è ingenuo pensare che, dopo 8 anni di chiusura e quasi 4 milioni di euro spesi, basti una paginetta sul giornale per mettere a tacere quello che è a tutti gli effetti uno scandalo e che come tale deve essere trattato in consiglio comunale.
L’opposizione e i contribuenti hanno diritto di conoscere nel dettaglio i tempi e i costi della ristrutturazione del teatro cittadino anche perché, ricordarlo è necessario, tale ristrutturazione sta avvenendo con fondi comunali, nazionali ed europei.
Ricordiamo ancora una volta all’Amministrazione che si sta parlando di cosa pubblica, denaro pubblico e procedure pubbliche e non di una gestione personale: anche se si è vinto le elezioni bisogna rispettare le regole della pubblica amministrazione, della trasparenza e dell’economicità dei progetti.”