Lo scorso 14 marzo i Consiglieri di minoranza Ivan Bracco, Daniela Bozzano e Loredana Modaffari hanno inoltrato all’Amministrazione, al Sindaco Scajola, Presidente del tavolo Legalità, e ai vicepresidenti Davide La Monica e Deborah Bellotti una istanza riguardante la Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
“Il ventuno marzo ricorre la Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, istituita perché sia occasione per onorare la memoria di chi è stato ucciso ingiustamente, ma, anche, per prendersi impegni come amministratori che scelgono la battaglia per la legalità come strumento di discrimine del modo di fare politica ed amministrazione.
La costituzione del Tavolo si è raggiunta grazie al pensiero comune che debbano essere progettate azioni specifiche mirate all’attuazione dell’obiettivo della piena legalità, calate nella realtà economica e sociale del territorio a mezzo di approfondimenti utili allo sviluppo di tali azioni, con la collaborazione e il supporto dei diversi soggetti del mondo economico e produttivo: sindacati, organizzazioni professionali, associazioni, scuole etc. anche al fine di individuare fattori di rischio su cui intervenire congiuntamente con azioni di prevenzione e contrasto.
A tal fine, alla data dell’insediamento, si è concertato di organizzare incontri ed eventi formativi finalizzati a fare il punto sul fenomeno, ma anche a promuovere la conoscenza e difendere l’attualità della legalità nelle scuole e nella società civile, per contrastare la diffusione delle organizzazioni criminali e mafiose e gli effetti nefasti della loro attività nell’economia e nel tessuto sociale.
Si chiede, quindi, quali attività siano state previste in occasione dell’importante celebrazione, momento soprattutto in favore dei nostri giovani di “incontrare” e conoscere persone che combattono o hanno combattuto il fare mafioso e criminale”.
“Ad oggi nessun riscontro – fanno sapere i consiglieri di minoranza.
“La Città di Imperia ricorderà le vittime della mafia solo con una Santa Messa in loro suffragio presso la Chiesa di Cristo Re. Ma il Tavolo di lavoro approvato durante il Consiglio Comunale del 31 ottobre scorso, ed insediato il 29 febbraio u.s.? Quell’Organo che avrebbe dovuto entrare tempestivamente in contatto con le realtà che si occupano del fenomeno e con i soggetti istituzionali, cosa ha organizzato in occasione della giornata solennemente celebrata in tutta Italia in ricordo delle tante vittime? Qual è il programma? Eventi? Manifestazioni? Visite spiegate ai giovani? Incontri tematici su sport tra illegalità e opportunità sul sistema carcerario, sulle condizioni di lavoro tra sfruttamento sicurezza e diritti, sulle mafie nel mondo e sui beni confiscati? Momenti di ricordo? Nulla, nessun coinvolgimento nel dibattito e nella riflessione da parte dell’Organo ad essi deputato.
Al di là dell’amarezza derivante dall’ennesima presa d’atto che questa Amministrazione, nonostante i dati di qualche giorno fa sui giovani e la ndrangheta nella nostra Provincia, non tiene in alcuna considerazione la lotta alle mafie ed il percorso culturale di rinascita civile, così minando le legittime aspettative di tanti cittadini, giovani, famiglie, associazioni, enti ed istituzioni che con sacrificio ed impegno cercano di costruire un futuro migliore per la collettività, sorge spontaneo un dubbio: ma, allora, quella feroce opposizione in nome della volontà di non “sputtanare” una Città pretesamente scevra dal fenomeno è stata solo offuscata per opportunità, ma non abbandonata, e i proclami di altri, “soddisfatti e pieni di idee fruttuose”, scatole vuote? “La memoria senza impegno rimane vuota” (ANCI)”.