Quello di ieri è stato un consiglio comunale un po’ atipico condito da presenze in tribuna alquanto singolari. Ieri sera, infatti il Senatore Maurizio Rossi (Scelta Civica) ci ha graziato della sua presenza. Rossi è arrivato accompagnato da Giuseppe Argirò, amministratore unico della Porto di Imperia S.p.A. e presidente di Area 24. Ma iniziamo con le pagelle.
Giorgio Montanari (Partito Democratico) voto 7: Dopo un inizio da professore in cui ha spiegato ai consiglieri comunali cos’è un emendamento ha interpretato bene il pensiero politico del suo partito sulla risoluzione della questione portuale. Si discosta, per una volta, dalla tesi del sindaco proponendo scenari vari ed eventuali. Una buona dialettica che però ieri sera è stata meno efficace del solito. Propositivo.
Carlo Capacci (sindaco) voto 1.5: Ottima dizione nel leggere il concordato di Argirò & Co. L’elenco delle opere a scomputo e non che devono ancora essere terminate hanno fatto sbadigliare anche l’impassibile Natalia Riccò. Non prende una posizione netta su nulla, né sul concordato che avvantaggia le banche e Caltagirone aspramente criticato dalla Procura della Repubblica né sulla proroga dei lavori il cui ricorso contro il diniego decretato dall’ing. Lunghi sarà discusso il prossimo 29 novembre con un avvocato nuovo di pacca. Si alza innervosito appena inizia a parlare Fossati e si barrica nel suo ufficio dove viene prontamente raggiunto da Argirò e dal Senatore. Infine conclude la serata palesando, con toni molto accesi e davanti a molti testimoni, il suo dissenso per un articolo di questa testata. Esecutore.
Fulvio Balestra (Imperia Cambia) voto 6.5: Il consigliere di “Imperia Cambia” pronunciando la frase: “mi vergogno di voi” ricalca un classico dei consigli comunali. Lodevole l’impegno e l’apporto che darà come tecnico per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Impegnato.
Gianfranco Grosso (Imperia bene Comune) voto 8.5: Nella sua introduzione scandisce bene una frase che è destinata ad entrare nella storia: “il vento non si cambia con i sensi unici ma opponendosi con forza ai gruppi di potere di questa città”. A più riprese prende la parola incalzando il sindaco e mettendolo in difficoltà. Tigre!
Antonio Russo (M5S) voto 7.5: L’ex candidato sindaco di Grillo non ha paura. Interpreta e rappresenta magistralmente i pensieri di molti imperiesi su dove siano finiti i soldi ricavati dalla vendita dei posti barca da parte di Caltagirone. Sulla pratica della commissione speciale sulle barriere architettoniche presenta due emendamenti sensati e in parte condivisi. Giusto.
Piera Poillucci (PDL) voto 8: Lo scontro con Strescino fa sempre audience ma oltre a quello, ieri, ha parlato con cognizione di causa. Sua la vittoria sull’abrogazione del regolamento dei parchi cittadini come sua la segnalazione durante lo scorso consiglio della numerosa presenza delle barriere architettoniche. Consigliera.
Giuseppe Fossati voto 6.5: Ha la capacità di fare inalberare Capacci e risponde a tono a Fulvio Balestra. Un’opposizione quasi impeccabile tranne che quando ha visto entrare il senatore Rossi si è precipitato a fare i “salamelecchi”. Politico.
Senatore Maurizio Rossi (scelta civica) voto 4.5: L’editore di Primocanale e Senatore della Repubblica risponde alla chiamata di Giuseppe Argirò facendo una scorpacciata di interviste. Si è detto molto interessato alla questione portuale ma dopo l’intervento del sindaco ha abbandonato l’aula assieme ad Argirò senza ascoltare l’opinione delle altre forze politiche. Leggero.
Giuseppe Zagarella (assessore alle grandi opere) voto 7: Il buon Beppe ce la mette tutta a non rinnegare la battaglia degli anni in cui era all’opposizione del suo vicino di scranno Paolo Strescino mantenendo però anche una certa prudenza sulla vicenda portuale. L’energia e la passione è sempre quella di quando divenne capogruppo del partito ma con la responsabilità e la bocca più abbottonata di chi governa. Saggio.
Ida Acquarone voto 7: Si presenta in aula e ci rimane sino a 10 minuti dalla fine del consiglio. Apprezziamo lo sforzo e la pazienza. Illuminata.
Enrica Chiarini voto 7: Dopo l’ultimo scrutinio probabilmente ha avuto un incontro con lo zio Giovanni che l’ha sgridata per la sua “riservatezza”. Interviene sulla pratica delle barriere architettoniche e dice cose sensate. Promessa.
Mauro Servalli voto 8: Ottima prestazione anche per lui anche se dovrebbe cercare di allenarsi maggiormente sulla sintesi. Irruente tanto da bloccarsi ma i concetti sono chiari e il messaggio è arrivato. Fuoco.
Paolo Strescino voto 5: L’ex sindaco si assenta per gran parte della discussione sul porto facendo fare gli straordinari a Casano. Migliora la sua prestazione da presidente ed è più permissivo con i tempi di parola. Anche lui come Fossati si reca a salutare gli ospiti. Disinteressato.
Fiorenzo Marino voto 7.5: Lodevole il suo impegno per la costituzione della commissione sulle barriere architettoniche. Il consigliere del PD sta crescendo politicamente e potrebbe presto insidiare la “leadership” del capogruppo Montanari. Preparato.
Gianfranca Mezzera voto 6.5: Ha ancora molto da imparare dalla sua dolce metà Fulvio Vassallo (consigliere provinciale del PD) ma interviene anche da tecnico senza, però, eccellere. Apprendista.
Cicciò (Lorenzo Lagorio) voto 7: Antidepressivo naturale. Il suo è il vocabolario più colorito e genuino. Interviene sulla questione portuale con schiettezza anche se nelle ultime due sedute sembra un po’ frenato. Bomber.
Luca Falciola (Pdl) voto 7.5: il giovane “scagnozzo” di Annoni si fa rispettare ed interviene con precisione sugli argomenti. Ottima osservazione quella sulla copertura economica effettiva degli interventi che saranno indicati dalla commissione sulle barriere architettoniche. Attento.