“Noi e l’autismo, facciamo il punto”. Questa il titolo di un’iniziativa del Lions Club Imperia La Torre, realizzata in collaborazione con l’Associazione dei genitori di figli autistici, ospitata nell’auditorium della Camera di Commercio.
Due giornate di studio e di riflessione con Forze dell’ordine e famiglie di ragazzi autistici per conoscere e affrontare il problema
Dopo una prima giornata, sabato, dedicata agli operatori delle Forze dell’ordine, questa mattina si è tenuto il convegno aperto al pubblico incentrato sulla costruzione di processi inclusivi per i soggetti con autismo.
Spiega Eros Giromini Presidente del Lions Club Imperia la Torre: “E’ un’iniziativa che abbiamo voluto dividere in due giornate. Ieri pomeriggio la formazione dedicata alle forze pubbliche di intervento che magari si trovano di fronte a portatori di autismo. Un pomeriggio che ha visto la partecipazione di tutte le autorità e forze dell’ordine della provincia di Imperia e che ha trovato compimento con questo convegno di informazione con relatori di fama nazionale e internazionale. Abbiamo visto il quadro attuale dell’autismo, anche dal punto di vista delle famiglie che devono convivere con questo problema tutti i giorni”.
Sottolinea Giuseppe Reghezza Presidente dell’Angsa di Imperia: “La nostra associazione è in campo nell’imperiese dal 2014 ed è formata da genitori e parenti di ragazzi autistici, dai 3 ai 40 anni. Seguiamo una trentina di famiglie e cerchiamo di portare avanti dei progetti di inclusione per dare autonomia nella vita di tutti i giorni. Fino al 2021 avevamo una sede a Sanremo con molti locali per fare attività con i ragazzi, anche in cucina, per abituarli alla vita di tutti i giorni, ma poi il comune di Sanremo ha venduto l o stabile e ora grazie al comune di Taggia stiamo mettendo su un’altra sede. Putiamo a far vivere ai ragazzi esperienze di vita semi indipendente con degli educatori, facendogli fare dei week end per gestire quella che è la normalità per tutti ,ma per questi ragazzi è un problema. Ringrazio i Lions per la sensibilità dimostrata. Queste iniziative ci danno la possibilità di avere visibilità e attirare ragazzi le cui famiglie sono magari restie a portarli. Crediamo nel comportamento Aba, che è una tecnica comportamentale e cerchiamo di sostenerlo e incentivarlo anche economicamente”.