“Io sostengo che i dirigenti devono risolvere i problemi. Se non sanno risolverli, se ne vadano” – Queste le parole del presidente della provincia di Imperia, Claudio Scajola, a margine del consiglio provinciale di questa mattina, in merito alla vicenda che ha visto la sospensione della dirigente della Provincia Patrizia Migliorini.
Il presidente Scajola, rispondendo alle domande del nostro giornalista, è intervenuto anche sulla mail definita “minatoria” dalla Procura riportata all’interno del decreto di perquisizione dell’inchiesta sulla ex bocciofila Pietro Salvo di Corso Roosevelt. La mail, nel dettaglio, riportava un’annotazione manoscritta del Presidente della Provincia Claudio Scajola che recitava: “I dirigenti risolvono se non riescono se ne vadano. questo è il dovere!!!”.
Imperia: sospensione ex dirigente Patrizia Migliorini. Parla il presidente Claudio Scajola
La dirigente Migliorini ha perso il posto per la bocciofila o per l’Ato idrico?
“Per un insieme di cose, sono 12 le contestazioni che abbiamo fatto. C’è sicuramente l’Ato idrico che è il primo, c’è sicuramente la bocciofila, ma ci sono ritardi enormi su tantissimi aspetti che fanno parte ancora in modo riservato di un fascicolo aperto nel momento in cui l’abbiamo sospesa dal lavoro e che sono stati contestati dalla stessa interessata e ci saranno giustamente diversi gradi di valutazione da altri.
I dirigenti hanno il loro stipendio che è molto buono ma i dirigenti servono per risolvere i problemi. Se il dirigente non risolve un problema vuol dire che non è adeguato a fare il dirigente”.
E la mail minatoria che le contesta la Procura?
“La procura a me non contesta niente, esprime un giudizio, il giudizio né deve farlo né corrisponde. Perché se io dovessi leggere il giudizio che ho letto in quelle tre righe è come dire che allora non si può pretendere che i dirigenti risolvano i problemi? Io sostengo che li devono risolvere e che se non sanno risolverli se ne vadano”.