Doppia riunione questa mattina al palazzo provinciale per fare il punto sulla situazione di Rivieracqua, con particolare riferimento alla questione della bollettazione a tariffa unica e della richiesta di pagamenti retroattivi, che sta creando non pochi problemi soprattutto alle imprese.
Il Presidente della Provincia e Commissario dell’Ato idrico Claudio Scajola ha incontrato prima le categorie economiche rappresentate dalla Camera di commercio e poi i vertici di Rivieracqua.
Spiega Scajola: “Abbiamo prima incontrato le categorie economiche rappresentate dalla Camera di commercio, perché su questo tema delle tariffe e dell’acqua c’è poca informazione e quindi abbiamo fatto una disanima di ciò che si deve fare per garantire acqua a prezzi sostenibili. Poi abbiamo fatto un incontro con Rivieracqua.
Vediamo di muoverci in qualche modo per chi ha difficoltà sulla rateizzazione e c’è la disponibilità e vediamo di verificare i problemi dei settori economici. Però il problema è che dobbiamo risanare questa società sull’orlo del fallimento, curando un malato per tanto tempo trascurato.
Le tariffe dovevano essere fatte entro giugno 2018 e c’è un ritardo di sei anni, perché si è dormito sulla questione dell’acqua e oggi, andando a verificare altre realtà vicine, come La Spezia, vediamo che a Imperia il costo è inferiore, ma c’è il problema che si sommano gli arretrati, che vedremo di rateizzare. Era un pasticcio, c’erano 366 tariffe e ora ce n’è una unica e in molte parti si pagherà anche meno. Stiamo lavorando e ci incontreremo ancora”.
Enrico Lupi, Presidente della Camera di commercio
Sottolinea Enrico Lupi: “La Camera di commercio su istanza dei settori economici e delle categorie ha svolto un ruolo di facilitatore nell’incontro con il Presidente della Provincia e Commissario dell’Ato Claudio Scajola e gli addeti ai lavori.
La problematica è enorme, soprattutto per la retroattività richiesta, estremamente pesante. Non è materia facile e si potrebbero fare considerazioni sul passivo di Rivieracqua e sulle responsabilità, ma per arrivare al concreto che interessa le imprese, si tratta di capire se ci sono margini di miglioramento sul tecnicismo tariffario, per riuscirne a mitigare l’impatto, che è molto forte.
La nota positiva, dal nostro punto di vista è la volontà comune della creazione di un tavolo tecnico per un confronto iniziato stamattina e che spero porti a soluzioni praticabili. Ci procureremo di conoscere le tematiche anche di Savona e Spezia, per poter avere maggiori elementi di confronto”.
Giuseppe Torno Amministratore Rivieracqua
Spiega Giuseppe Torno: “Rivieracqua è una società che ha un forte debito, ma la stiamo risanando. Stiamo preparando tutti i fascicoli di accordi con i creditori da presentare in Tribunale per avere l’omologa del salvataggio della società, per l’ingresso del socio privato.
Ci sto lavorando, rinunciando alla famiglia. Prima di accettare l’incarico ho chiesto il permesso alla mia famiglia”.