23 Dicembre 2024 16:05

23 Dicembre 2024 16:05

Imperia: Comune esce dal predissesto, i dubbi dei consiglieri Bracco e Bozzano. “Atto di propaganda per nascondere momento di difficoltà” / Foto e video

In breve: Proprio davanti a uno di questi i consiglieri di opposizione hanno espresso le loro perplessità convocando una conferenza stampa.

“Questa è una manovra di pubblicità perché prima di dire “siamo a zero” gli atti dovevano almeno passare in consiglio comunale”. Queste le parole dei consiglieri comunali di opposizione Ivan Bracco e Daniela Bozzano all’indomani dell’annuncio del Sindaco Claudio Scajola dell’uscita anticipata dal piano di predissesto.

Nella giornata di oggi, in vari punti della città, sono stati affissi dall’Associazione Polis i manifesti che riportano la notizia. Proprio davanti a uno di questi i consiglieri di opposizione hanno espresso le loro perplessità convocando una conferenza stampa.

Ivan Bracco

“I nostri dubbi nascono già da ieri dalla conferenza stampa che il sindaco ha convocato in Comune dove ha riunito tutta la sua giunta, tutti i capigruppo, vuol dire che questa è una situazione di difficoltà dell’amministrazione che sta cercando di mostrare la forza sulla città, ma sicuramente è un momento di grande difficoltà dell’amministrazione.

Per quanto riguarda i numeri, questa è una manovra di pubblicità perché prima di dire “siamo a zero” doveva almeno passare in consiglio comunale. Noi non abbiamo ricevuto un foglio sul bilancio, dunque è una propaganda che stanno facendo perché in questo momento la situazione del territorio e della città non è sicuramente delle più rosee.

Se noi pensiamo che in questo periodo l’amministrazione ha nominato i vari vertici di vari enti locali e vediamo come stanno andando le cose: abbiamo la casa di riposo che è stata commissariata dalla regione per problemi economici, dunque un deficit, abbiamo il problema Isah, in merito al quale il sindaco ieri ha fatto delle dichiarazioni che sono a mio parere scandalose per un sindaco di una città dove un ente così importante che ospita persone con grandi difficoltà di salute, al posto di valutare con grande attenzione ha dato già dei giudizi su quello che è avvenuto.

Abbiamo il problema dei trasporti pubblici che lui come amministratore della provincia gestisce che sono ormai inesistenti. Abbiamo il problema delle bollette dell’acqua che sono sotto gli occhi di tutti anche quello lo gestisce lui. Abbiamo il discorso sanità di cui nessuno parla più e non mi sembra che si stia strappando i capelli per migliorare il servizio sanitario.

Dunque mi sembra che tutti questi annunci siano annunci perché l’amministrazione è in difficoltà. Sul fatto dello “zero”, lo vedremo analizzando i dati, ma qualche dubbio ci viene. Il dubbio principale sono le riserve della pista ciclopedonale sono 17 milioni a luglio scorso e penso che adesso saremo sui 20 milioni che la ditta appaltatrice chiederà al comune. Se solo il 50% di quei soldi dovessero essere richiesti e contabilizzati penso che il bilancio del comune non sia a zero, ma vada di nuovo sotto.

Sul fatto che sia zero ne riparleremo dopo il consiglio comunale e dopo le verifiche che dovremmo fare. Vorrei solo che i cittadini capissero che di zero qua c’è la situazione della viabilità. Lo vediamo che è tutto bloccato. C’è la situazione delle infrastrutture che meglio la consigliera Bozzano evidenzierà che sono solo promesse. Manca il lavoro in città. Abbiamo una portualità che stanno distruggendo per poi far entrare il privato dentro la go Imperia. L’amministrazione con questo manifesto sta dimostrando la sua debolezza e la sua forte incapacità a proiettare Imperia verso il futuro. Imperia non si proietta verso il futuro con dei filmati dei video e dei monopattini con appalti fatti e rifatti quattro volte.

La nostra attenzione sulla città sarà ancora più presente perché questa amministrazione con questo metodo di amministrare sta pesando sulle tasche dei cittadini, di fatti se siamo a zero, come dicono loro, lo hanno anche ammesso, è per via dell’aumento dei parcheggi blu e tutte le le tariffe comunali sono al massimo. Dunque riuscire ad arrivare a zero pesando sulle famiglie sui cittadini sulle fasce più debole penso che non sia una medaglia da appendersi.

C’è il problema della tassazione che è sotto gli occhi di tutti, il problema dei parcheggi blu che sono aumentati e hanno aumentato le tariffe. Questa è una tassazione che pesa sulle famiglie, tutte le altre tassazioni comunali sono al massimo. Gli introiti da altri enti dello Stato, vedremo se è vero, perché noi non abbiamo ancora letto una riga del bilancio. Sono dichiarazioni che ha fatto lui ma l’opposizione non ha visto ancora un foglio del bilancio. Sono dichiarazioni che le prendiamo per quelle che sono. In consiglio comunale vedremo se ci sono delle situazioni che non vanno bene e le evidenzieremo”.

Daniela Bozzano

“Io vorrei aggiungere una cosa sulla cultura perché è facile ripianare i bilanci sulle spalle dei cittadini e dei contribuenti sacrificando però delle cose essenziali come la cultura, perché si dice che si è speso molto e si è investito molto in cultura ma io vi faccio un esempio: adesso la sala della biblioteca comunale sarà a pagamento e questo non è bello, pagare per fare cultura. In secondo luogo la sala per gli studenti universitari o comunque per la sala lettura per dal 13 di febbraio è priva di riscaldamento perché si è rotto un pezzo. Lo stanno forse riparando e costa molto. Non si sa bene perché ma il risultato è che ancora oggi i ragazzi per studiare e per riuscire a fare le loro ricerche devono andare nella sala adiacente allo IAT che invece è riscaldata con la conseguenza che sono disturbati senza volere dal dall’ufficio dello IAT, dalle persone che che arrivano giustamente a chiedere informazioni.

Quindi questo è fare cultura? Non mi pare. Parliamo anche delle strade piene di buche, ma non solo le strade della città, ma le strade di collegamento, le strade delle frazioni che da anni non vengono riparate oppure fanno delle riparazioni veloci. Quindi sarebbe forse meglio risparmiare sulle cose superflue e spendere i soldi dove vanno spesi”.

 

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