23 Novembre 2024 22:43

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23 Novembre 2024 22:43

Imperia: bilancio, casa riposo via Agnesi e maltrattamenti villa Galeazza, le considerazioni del consigliere Lucio Sardi (AVS). “Vicende legate alle scelte del sindaco e della sua amministrazione”

In breve: Lucio Sardi, consigliere comunale del Gruppo Alleanza Verdi e Sinistra nel Comune di Imperia interviene con una nota in merito agli ultimi avvenimenti avvenuti in città.

Lucio Sardi, consigliere comunale del Gruppo Alleanza Verdi e Sinistra nel Comune di Imperia interviene con una nota in merito agli ultimi avvenimenti avvenuti in città. Nel dettaglio, il consigliere Sardi punta il dito contro il bilancio, la casa di riposo di via Agnesi e i maltrattamenti ai disabili a Villa Galeazza.

Imperia: le considerazioni di Lucio Sardi

“La città di Imperia si sta avvicinando alle festività pasquali con un clima decisamente insolito e spiazzante e non solo dal punto di vista meteorologico.

I cittadini imperiesi speravano infatti di potersi preparare al cambio primaverile degli armadi facendo affidamento sul clima favorevole di cui gode il nostro territorio (anche se pare essere scalato al secondo posto della classifica nazionale), ma hanno dovuto rimandare e tenersi stretti abiti più consoni al clima piovoso, fresco, quasi autunnale che caratterizzerà il periodo festivo pasquale.

Miglior clima sperava anche di poter godere l’amministrazione comunale ed il sindaco Scajola che, già colpito dalla grandinata di critiche per gli aumenti delle tariffe e dei posti auto a pagamento, sperava di scorgere un raggio di sole nel rapporto con una cittadinanza che sta man mano misurando e mostrando insofferenza per la distanza tra i suoi trionfali annunci sui risultati ottenuti e la reale condizione della città.

Ma a guastare la festa al sindaco ed alla sua sempre più barricata corte dei fedeli sostenitori, sono caduti due fulmini improvvisi che hanno peraltro colpito un settore della società molto importante e delicato, verso cui non sembra invece essere stata dedicata la giusta attenzione e cura.

Ci riferiamo alle vicende del possibile commissariamento della casa di riposo cittadina Agnesi, dovuta alla disastrosa condizione dei propri conti (con un deficit di bilancio che ha superato i due milioni e mezzo di euro) e alla vergognosa vicenda dei maltrattamenti ai ragazzi disabili ospitati nella struttura dell’Isah emersa grazie alle indagini della Procura di Imperia.

Si tratta di due vicende che, benché riferite a soggetti distinti dal Comune, sono comunque legate alle scelte del sindaco e della sua amministrazione, in quanto gli amministratori di questi due enti sono stati nominati da Scajola sulla base della sua notoria capacità di dispensatore di incarichi e capace tessitore della sua rete di relazioni e di potere.

Senza ritornare sulle valutazioni già fatte sulla vicenda di Isah su cui ci siamo già espressi, è evidente che il sindaco, che sulla base di una propria personale valutazione ha nominato gli amministratori di enti che svolgono delicatissimi servizi per la comunità, di fronte a simili notizie dovrebbe assumersi la responsabilità dei risultati e dell’operato di chi ha nominato.

Per cercare di ripararsi da tali “eventi atmosferici avversi”, tra cui bisogna comprendere anche la bufera abbattutasi sulla Provincia per quanto emerso dalle indagini sulla vicenda della bocciofila di Corso Roosevelt e sulle pressioni e la successiva sospensione dall’incarico della dirigente che aveva osato sollevare dubbi su tale operazione, Scajola ha cercato di utilizzare come ombrello la presentazione pirotecnica del bilancio consuntivo 2023 del Comune.

Con una procedura decisamente strumentale che svela l’intento di cercare di distrarre l’attenzione dalle brutte notizie di questi giorni, il sindaco, dopo pochi minuti dall’approvazione della Giunta dello schema di bilancio consuntivo, ha convocato una conferenza stampa in cui ha annunciato il miracolo dell’anticipato ripiano del disavanzo del comune e la volontà di chiedere anticipatamente la chiusura della procedura di riequilibrio alla Corte dei Conti.

Un annuncio fatto prima che il bilancio fosse messo a disposizione dei componenti del consiglio comunale (che, sino a prova contraria, sono i soggetti deputati ad analizzarlo, valutarlo e conseguentemente votarlo) ed i cui miracolosi dati sono stati in fretta e furia affissi in mega manifesti. Una operazione di propaganda fatta a firma dell’associazione Polis che sostiene Scajola, che evidentemente ha a disposizione i dati del bilancio prima ancora di chi istituzionalmente ha il diritto di ottenerli.

Quando finalmente potremo analizzare i dati del bilancio nelle sedi istituzionali previste, sarà nostra cura evidenziare quello che molti cittadini già hanno direttamente percepito, ovvero che per raggiungere questo “record” (che sarà ovviamente nostra cura verificare e analizzare), questa amministrazione ha ampiamente colpito le tasche dei cittadini (con tasse, tariffe e sanzioni), risparmiato su servizi essenziali (asili nido e personale addetto ai servizi essenziali) e molto meno badato ad una morigerata gestione dei soldi degli imperiesi per spese superflue.

Per dare una ulteriore mano di lucido all’annuncio, Scajola si è anche auto appuntato la medaglia di vincitore della gara sulla presentazione dei bilanci dei comuni (una specie di coppa Cobram di Fantozziana memoria) affermando che Imperia sarebbe tra i “primi d’Italia” e si è poi lasciato andare ad altre considerazioni decisamente eccessive e controproducenti.

Evidentemente inebriato dal gruzzolo di milioni di euro di investimenti che ha potuto gestire (spesso per meriti non suoi, come per quelli della ciclabile e per i danni delle mareggiate), il sindaco ha citato tra le grandi opere pubbliche anche le strade cittadine, che sono invece oggettivamente in uno stato pietoso e decisamente pericolose, anche nelle zone centrali della città. Se con circa 180 milioni di euro di investimenti ricevuti dal Comune di Imperia in questi anni non si è riusciti a mantenere in condizioni neanche decenti gli asfalti cittadini forse qualcosa nel racconto di Scajola non torna.

Ma il passaggio più improvvido del sindaco è stato quando (forse per emulare gli automobilisti imperiesi in questi giorni di pioggia) si è infilato in pieno nella “pozzangherona” della vicenda dei parcheggi, affermando che quelli gratuiti secondo lui non sarebbero stati diminuiti, ma (con qualche sconosciuta tecnica, magari nottetempo e sicuramente all’insaputa dei cittadini) testualmente “messi lievemente più lontani”.

Per Scajola infatti la questione dei parcheggi a pagamento è semplicemente una questione di “abitudini” dei cittadini imperiesi che devono cambiare. Considerando la condizione della città e il pessimo funzionamento dei servizi pubblici, possiamo però condividere una parte della valutazione di Scajola su una delle abitudini degli imperiesi che andrebbe cambiata, che per noi è quella di affidarsi e dare il voto ad una classe politica che usa ogni occasione e strumento per autocelebrarsi, ma non si assume mai la responsabilità dei propri evidenti errori o fallimenti.

Considerato che alla domanda rivoltagli sulla richiesta di dimissioni del presidente di Isah Pugi, il sindaco ha ritenuto di rispondere con una battuta (che non ha manco fatto ridere lui) e che quindi è evidente che non intendere muovere un dito ed anzi proteggere il suo fidato sostenitore e portatore di voti, ci attiveremo per mettere in discussione questa vicenda in consiglio comunale presentando una mozione.

Intendiamo farlo per dare un segnale di attenzione e fornire risposte alle famiglie dei ragazzi disabili che in questi giorni hanno testimoniato come già da tempo erano emerse carenze e criticità nei servizi forniti da Isah. Famiglie le quali oggi vivono con comprensibile preoccupazione il fatto che, nemmeno di fronte a tali gravissimi episodi, si colga l’esigenza di atti concreti e urgenti per mettere rimedio ad una situazione certamente non addebitabile solo alla responsabilità personale degli indagati nell’indagine della Procura della Repubblica”.

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